L'incidente è avvenuto a Malga Preta, lungo la provinciale 12 a Sant'Anna d'Alfaedo. I bambini stavano giocando sul tetto di un vecchio edificio in pietra che ha ceduto: altri due bimbi sono rimasti feriti nella caduta ma non sono in pericolo di vita. L'area è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Verona. Nelle ultime ore è stato accertato che la ghiacciaia è di pertinenza della malga all'esterno della quale le famiglie stavano pranzando. Si dovrà verificare se la pericolosità fosse stata segnalata
Due bambini di 7 e 8 anni sono morti nel pomeriggio del 3 luglio e altri due, loro coetanei, sono rimasti feriti - non in pericolo di vita - nel crollo del tetto di una vecchia ghiacciaia. L'incidente è avvenuto nei pressi di Malga Preta, lungo la provinciale 12 a Sant'Anna d'Alfaedo, nel Veronese. L'allarme è stato lanciato attorno alle 16. Il sindaco di Verona, Federico Sboarina: "Una immensa tragedia e famiglie distrutte. La tremenda fatalità che ha tolto la vita ai due bambini di 8 anni è difficile da accettare". L'area è stata posto sotto sequestro dalla Procura di Verona. Nelle ultime ore si è accertato che la ghiacciaia è di pertinenza della malga all'esterno della quale le famiglie stavano pranzando. Ora, oltre a dover accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto, si dovrà verificare se la pericolosità del manufatto fosse stata segnalata. Le due piccole vittime, che risiedevano a Verona, nella frazione di Mizzole, si conoscevano dai tempi dell'asilo ed erano soliti trascorrere il fine settimana insieme alle loro famiglie lungo i sentieri della Lessinia.
La dinamica
Secondo quanto si è appreso, le famiglie con i bimbi stavano consumando il pasto a Malga Preta dopo aver effettuato una lunga escursione sui monti Lessini lungo uno dei sentieri più frequentati della zona. Mentre gli adulti erano intenti a preparare il pic-nic, il gruppo di quattro bimbi si è allontanato, arrampicandosi sul tetto dell'antica ghiacciaia, ormai in disuso da molti anni, attigua alla malga. La ghiacciaia è una particolare buca scavata nel terreno, una sorta di frigorifero naturale che un tempo veniva riempita in inverno di neve e utilizzata in estate per mantenere i cibi al fresco. Si trova sotto il terreno e solitamente è ricoperta di sassi, lastre di pietra o mattoni. I quattro bimbi si sono arrampicati sul tetto senza rendersi conto che la volta del manufatto era instabile. Improvvisamente il tetto ha ceduto di schianto facendo precipitare i piccoli da un'altezza di tre metri. Sopra di loro si è creato un 'muro' di pietre che li ha schiacciati. Non essendoci copertura telefonica e con la linea intermittente, in un primo tempo si era creduto che fossero precipitati in un buco o in un fosso, così sono stati inviati l'elicottero di Verona emergenza e Trento, il Soccorso alpino e speleologico di Verona e i Vigili del fuoco.
Portati in ospedale i bambini feriti
Gli altri due bambini rimasti feriti sono stati portati con l'elisoccorso all'ospedale di Borgo Trento (Verona) e sarebbero fuori pericolo di vita con ferite non gravi agli arti inferiori. La zona dove è avvenuto l'incidente è quella delle malghe Preta: ce ne sono due, una di Sopra (a quota 1.527 metri) e l'altra di Sotto (a quota 1.482 metri) ma sono entrambe piuttosto vicine e si trovano vicino al Corno d'Aquilio (1.554 metri di quota). Di fatto proprio al confine tra il Veronese e il Trentino.
Il sindaco di Verona: "Vicini alle famiglie"
Parlando della morte dei due bambini in Lessinia, il sindaco di Verona ha espresso vicinanza alle famiglie dei piccoli. "Al Corno d'Aquilio - ha spiegato - in un normale pomeriggio estivo, si è consumato il dolore più grande che si possa immaginare, la perdita di un figlio". "Ai genitori va tutta la mia vicinanza - ha aggiunto - il cordoglio dell'intera città e la disponibilità per ogni necessità. Nel giorno delle esequie verrà indetto il lutto cittadino per testimoniare la partecipazione di tutta la nostra comunità".
Gli accertamenti della Procura
Nelle ultime ore è stato accertato che la ghiacciaia è di pertinenza della malga all'esterno della quale le famiglie stavano pranzando. Resta da chiarire se vi fossero evidenze o meno che la struttura fosse pericolante, oltre a dover accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto. Gli altri due bimbi rimasti feriti, un maschio e una femmina, sono ancora ricoverati all'ospedale di Verona, anche se le loro condizioni non destano preoccupazioni.