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Covid, cani al "drive through" di Lodi per fiutare il virus attraverso il sudore

Cronaca

Sperimentazione al via a Lodi. I cani aiuteranno i ricercatori a "fiutare" il virus annusando le ascelle.

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La prima sperimentazione nei laboratori del dipartimento di Medicina Veterinaria a Lodi, in Lombardia, si è conclusa positivamente e ora l'addestramento dei cani per fiutare il coronavirus prosegue sul campo: le persone in fila al "drive through" del Parco Tecnologico Padano per effettuare il tampone possono quindi partecipare alla seconda fase della sperimentazione per capire qual è l'affidabilità dell'olfatto degli animali per scoprire il virus. Il progetto è realizzato dall'Università degli Studi di Milano con l'ospedale Sacco e il Medical Detection Dogs Italy onlus. "A chi darà il proprio consenso appena dopo aver eseguito il tampone - spiega Stefano Di Giovine, responsabile operazioni del Ptp - verrà consegnata una scheda con un questionario anonimo e due tubicini da mettere sotto le ascelle per 15 minuti. Saranno proprio questi campioni, poi, che verranno annusati da cani addestrati di varia razza che potranno segnalare, o meno, la presenza del covid-19".

 

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Lo studio pubblicato a fine 2020 a Parigi

 

La notizia che i cani potessero fiutare il virus dalle ascelle non è nuova. Un team di ricerca franco-libanese ha dimostrato, a fine 2020, che i “cani molecolari” opportunamente addestrati possono essere in grado di identificare i positivi al coronavirus SARS-CoV-2 annusando il sudore delle ascelle. Nei test condotti a Parigi e Beirut i sei cani coinvolti hanno avuto un tasso di successo dal 76 al 100 per cento. Nello studio, condotto sia a Parigi che a Beirut, in Libano, sono stati raccolti i campioni di sudore da 177 volontari di cinque ospedali, dei quali 95 sintomatici risultati positivi al tampone oro-rinofaringeo e 82 asintomatici e negativi. I cani coinvolti nello studio erano quasi tutti esperti di operazioni di polizia e soccorso; tre erano infatti specializzati nel fiutare esplosivi, uno nella ricerca e salvataggio di persone e soltanto due già fiutavano malattie, nello specifico il cancro al colon.