La tragedia è avvenuta nella zona sotto il rifugio Nacamuli al Col Collon, a 2700 metri d'altezza
Sarebbe stato travolto da una valanga a quota 2700 metri lo scialpinista italiano morto il 30 maggio in Valle d'Aosta. La tragedia è avvenuta nella zona sotto il rifugio Nacamuli al Col Collon in Valpelline.
Gli interventi in quota
La compagna di gita dell'uomo è riuscita a scendere a valle e a dare l'allarme. Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino valdostano, insieme al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il corpo dello scialpinista è stato trasportato ad Aosta per le operazioni di riconoscimento, che saranno affidate al Sagf di Cervinia.