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Commessa Coop licenziata per aver regalato due gamberetti: reintegrata

Cronaca

La donna, impiegata nel reparto di pescheria di un supermercato di Firenze, aveva dovuto lasciare il suo lavoro nel 2019. Ora la cooperativa le dovrà risarcire 12 mensilità

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È stata reintegrata la commessa del reparto di pescheria di un supermercato di Firenze che, nel 2019, venne licenziata per aver dato a un cliente due gamberetti (del valore di 21 centesimi) senza farli pagare, essendo stati chiesti per fare un 'test allergico'. Il tribunale del lavoro di Firenze ha deliberato che la donna deve tornare al suo lavoro e ha condannato Unicoop a pagarle 12 mensilità e le spese legali con rivalutazione e interessi.

I dettagli della vicenda

La vicenda è stata resa nota dal sindacato di base Usb. Dopo che il cliente fece richiesta di due gamberetti per prove allergiche, spiega la sigla di base, "la lavoratrice li chiude in una busta scrivendoci sopra a penna 'per test allergico', senza prezzare la merce. Lo aveva già fatto in passato su ordine della vecchia capo reparto", peraltro "la bilancia quasi non rileva il peso" dei gamberetti e su questo "sarà poi fatta successivamente una prova. La lavoratrice viene messa in croce, fino ad arrivare al licenziamento che verrà comunicato alla dipendente, la vigilia di natale del 2019".

Il reintegro

Usb sottolinea che la decisione del giudice rende "dignità e rispetto" alla lavoratrice, "dignità per le proprie figlie e per se stessa" e fa notare che il giudice è lo stesso che a suo tempo "aveva condannato Unicoop Firenze per il nuovo regolamento aziendale inerente alla procedura di vestizione e svestizione il 'tempo tuta'" riguardo a dover considerare il conteggio temporale necessario per questa operazione nell'orario del turno di lavoro.