I due uomini arrestati a Phon Pem sono stati condannati per reati finanziari e violenza sessuale su minori. Operazione congiunta delle polizie dei due paesi e dell'Interpol
Due italiani latitanti, con pene passate in giudicato per violenza sessuale su minore e una serie di reati finanziari, sono stati arrestati ieri in Cambogia al termine di un'operazione coordinata tra le autorità giudiziarie italiane, quelle locali e l'esperto per la sicurezza dell'Interpol.
Reati finanziari e violenza sessuale su minori
Si tratta di Antonello Marras, 45enne nato a Ozieri, in provincia di Sassari, e Christian Casagrande, 45enne di Pordenone. Sono stati catturati nella capitale Phnom Penh dopo che Marras era stato attirato all'ufficio immigrazione locale con uno stratagemma. Successivamente, nella sua abitazione e' stato rinvenuto anche Casagrande. Marras è stato condannato nel 2020 dalla Corte di appello di Milano a otto anni e otto mesi di reclusione per violenza sessuale su minore, mentre Casagrande, ricercato dal 2017, deve scontare una pena residua di 13 anni per una serie di reati finanziari che vanno dal concorso in estorsione aggravata alla falsificazione di carte di credito. Sono state attivate le procedure per l'estradizione.