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Mauro Romano rapito nel 1977, la madre: "E' lo sceicco Al Habtoor"

Cronaca

A 43 anni dalla scomparsa nel Salento del figlio, Bianca Colaianni riconosce le cicatrici nel magnate emiratino che però rifiuta l'esame del DNA

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Si riapre a 43 anni dalla sua scomparsa il giallo del piccolo Mauro Romano. La madre, Bianca Colaianni, è convinta che si tratti dello sceicco Mohammed Al Habtoor, 52 anni, figlio del magnate Khalaf Al Habtoor, uno degli uomini più ricchi degli Emirati Arabi Uniti.

Una storia inziata 43 anni fa

Mauro Romano è stato rapito a Racale, nel Salento, quando aveva 6 anni. Era il 21 giugno 1977. Oggi la madre è certa di aver riconosciuto il suo bambino nello sceicco Mohammed Al Habtoor. A riaccendere le speranza della donna due cicatrici. Lo sceicco ha sempre rifiutato di sottoporsi all’esame del Dna ma i genitori di Mauro voleranno presto a Dubai per ottenere che l’esame venga eseguito tramite l’intercessione delle autorità consolari.

Individuato il presunto rapitore

Gli inquirenti, garzie alla tenacia della famiglia Romano e del suo legale, dopo anni di depistaggi e omertà, hanno portato però al presunto sequestratore di Mauro Romano. Si tratterebbe di un ex barbiere di 79 anni, per il quale il gip dovrà decidere il rinvio a giudizio: un amico di famiglia che Mauro chiamava "zio" e che il giorno della scomparsa, secondo la Procura, fece salire Mauro sul suo Apecar e lo condusse nella sua casa estiva per farlo giocare con il figlio. Questo, sempre secondo l’accusa, in attesa di consegnarlo a due individui, a oggi rimasti sconosciuti, che lo prelevarono poi con la forza facendo sparire di lui ogni traccia.