Secondo l'ultimo report, il tasso di positività è 5,2%. Calano di 60 unità terapie intensive, giù i ricoveri ordinari (-705). I decessi sono 460 in un giorno (+258 per un ricalcolo sui dati della Sicilia). Firmata nuova ordinanza del Commissario straordinario Figliuolo: per i vaccini priorità a over 80 e persone fragili. Scende il valore dell'Rt nazionale a 0,92. Ma in 8 Regioni indice è maggiore di 1. Sardegna verso la zona rossa, Calabria, E-R, Fvg, Lombardia, Piemonte e Toscana arancio
AstraZeneca: ritardi su metà consegne settimanali all'Ue
Metà delle consegne di vaccini di AstraZeneca all'Unione europea verranno ritardate questa settimana. Lo comunica la casa farmaceutica.
Orlando: a malessere rispondere con vaccini e ristori mirati
Il virus non è ancora sconfitto e con il proseguire delle chiusure "si è generato un malessere che credo vada ascoltato, respingendo le frange violente e qualunque tipo di violazione della legalità. Tuttavia a questo malessere bisogna rispondere in due modi, lavorando più rapidamente per le vaccinazioni e intervenendo nuovamente con ristori che consentano mirando meglio, cercando di concentrare di più le risorse, di rispondere a questa situazione di difficoltà che ha colpito lavoratori e imprese". Così su Fb il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Vaccini, Janssen: al lavoro per interventi in caso malattia rara
"È importante che le persone che ricevono qualsiasi vaccino contro il COVID-19 cerchino immediatamente assistenza medica se manifestano questi sintomi: respiro corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici, tra cui mal di testa grave e persistente o visione offuscata, piccole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione, ecchimosi facili o eccessive". Lo scrive la Janssen in una nota in seguito all'avvio di Ema di una revisione per eventi tromboembolici. Si lavora con esperti e autorità "per garantire in caso di una malattia molto rara, diagnosi e trattamento rapidi".
Covid e lavoro, Orlando: timori comprensibili, confronto su licenziamenti
"Comprensibile la preoccupazione delle organizzazioni sindacali che guardano con timore alla scadenza della fine di giugno: credo che prima di quel passaggio sia necessario produrre un confronto con le forze sociali per capire quali siano gli ulteriori strumenti che accompagnino lo sblocco dei licenziamenti, per distinguere gli interventi" tra i settori in crisi "congiunturale" per il Covid e "i settori dove la crisi rischia di perdurare magari perché esisteva già prima del virus". Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando su Fb, sottolineando che bisognerà affrontare questo passaggio con lo stesso spirito di "collaborazione" che ha portato al protocollo sui vaccini.
Vaccini in Lombardia, Moratti: presto apriranno 85 centri
"Dopo aver da tempo terminato la vaccinazione nelle residenze per anziani e delle Forze dell'ordine, apriremo l'attività di 85 hub. Così da procedere alla campagna di vaccinazione massiva che, secondo il piano del generale Figliuolo, potrebbe portarci ad effettuare fino a 144.000 somministrazioni quotidiane": ad annunciarlo è stata la vicepresidente della Lombardia ed assessore al Welfare Letizia Moratti che oggi a Milano ha visitato l'hub allestito alla Fabbrica del Vapore, in via Procaccini. "Se saremo forniti di vaccini a sufficienza - ha aggiunto -, potremo concludere questa fase entro metà luglio avendo somministrato almeno la prima dose di vaccino a 6,6 milioni di cittadini lombardi". L'hub alla Fabbrica del Vapore, che è gestito dall'Asst Fatebenefratelli, presenta 15 linee per anamnesi e 12 linee dedicate alla somministrazione vaccinale in grado di dispensare fino a 1.200 dosi al giorno. "Si è trattato di una visita - ha commentato Letizia Moratti - volta soprattutto a ringraziare tutti gli operatori che quotidianamente si prodigano per far funzionare al meglio il centro, in una fase cruciale della campagna vaccinale. In questi giorni infatti toccheremo in Lombardia 2 milioni di dosi somministrate, terminando la vaccinazione degli over 80 e del personale scolastico e avviando da lunedì la fase dedicata ai settantenni".
Covid Puglia, 6 anziani positivi in Rsa Salento, 4 erano vaccinati
Sei anziani ospiti della residenza socio sanitaria "Serenity", a Presicce-Acquarica, in Salento, sono risultati positivi al Covid. Quattro di loro erano stati già vaccinati con prima e seconda dose, uno non era stato vaccinato per volontà dei familiari, mentre il sesto era entrato da pochi giorni ed era prossimo alla prima somministrazione vaccinale. Tutti sono asintomatici. Sarebbero negativi invece gli operatori socio sanitari che prestano servizio nella Rsa, tutti regolarmente vaccinati. La struttura ha subito attivato le procedure per mettere in sicurezza gli ospiti e garantire la necessaria assistenza agli anziani.
Brusaferro: procedere verso riaperture ma con cautela
"E' importante procedere verso lo scenario di riaperture che tutti auspichiamo ma con grande cautela e flessibilità". Così il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa. "In questo contesto non esistono soglie definite - ha detto - per riaprire, ma esistono modelli e indicatori come il numero progressivo di popolazione vaccinata, la circolazione delle varianti e il livello che rende possibile il tracciamento di 50 casi per 100mila".
Vaccini, Fontana: mancano dosi per disabili e vulnerabili
Stiamo accelerando anche per quanto riguarda i disabili e gli estremamente vulnerabili. Ricordo che purtroppo le dosi di vaccino riservate a queste categorie sono sempre state insufficienti a garantire un ritmo più rapido di somministrazioni". E' quanto ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana, parlando della campagna vaccinale in regione. "In Lombardia - prosegue Fontana - ci stiamo avvicinando ai 2 milioni di dosi somministrate e lavoriamo per incrementare le vaccinazioni giornaliere, soprattutto delle persone più a rischio. Domenica contiamo di coprire con la prima dose il 100% degli over 80 autonomi ed entro il 20 aprile anche di quelli a costretti al domicilio. Abbiamo aperto le prenotazioni per i cittadini dai 70 ai 79 anni e dalla prossima settimana contiamo di raggiungere buone percentuali di somministrazione anche per quest'altra fascia".
Covid, Laforgia: riaprire luoghi cultura in sicurezza
"Mi auguro che la polemica surreale tra aperturisti e rigoristi si plachi. Ci si limiti ad osservare l'andamento dei contagi e ad agire di conseguenza. Non appena i dati e il numero delle vaccinazioni ci consentiranno di iniziare ad allentare le restrizioni, sarebbe un bel segnale quello di riaprire i luoghi della cultura, a partire da cinema, teatri e musei. Si potrebbe avviare, sin dalle prossime settimane, una sperimentazione per consentire le riaperture, con ingressi contingentati e, quando possibile, riconvertendo gli eventi affinché possano svolgersi all'aperto. Lo dobbiamo ai lavoratori dell'arte, della cultura, dello spettacolo che nell'ultimo anno hanno pagato uno dei prezzi più alti". Lo dichiara il senatore di Leu Francesco Laforgia.
AstraZeneca, Rezza: manca coesione e uniformità tra Paesi Ue
"Sul vaccino AstraZeneca molto aiuterebbe anche nella divulgazione se ci fosse una posizione univoca a livello Ue. Uno dei problemi maggiori in questa pandemia è stata purtroppo la mancanza di coesione e uniformità negli interventi dei paesi europei". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.
AstraZeneca, Janssen: numero limitato eventi rari, non chiara relazione
"Siamo al corrente del fatto che eventi tromboembolici, inclusi quelli con trombocitopenia, sono stati riportati per tutti i vaccini contro il COVID-19.Il nostro attento monitoraggio sugli effetti collaterali ha rivelato un numero limitato di eventi molto rari in seguito alla vaccinazione. Al momento non è stata stabilita una chiara relazione causale tra questi eventi rari e il vaccino di Janssen contro il COVID-19" E' quanto scrive l'azienda in una nota in seguito all'avvio da parte di Ema di una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici.
AstraZeneca, Rezza: nessun contrordine ma aumentate conoscenze
"Il problema per AstraZeneca è aver indicato il vaccino prima per gli under-55 e poi per i più anziani, facendo apparire che ci sia stato un contrordine, ma non è stato così. Infatti, le conoscenze sono cambiate e si sono ampliate e si è visto che questo vaccino poteva prevenire ospedalizzazione e mortalità anche negli anziani. Questo è il motivo dell'estensione del vaccino su fasce di età per le aumentate conoscenze". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute. "Poi - ha spiegato - dopo i casi rari di trombosi, è stato dato un uso preferenziale per gli over-60. Gli over-60 hanno infatti un rischio elevato di morire di Covid e le reazioni avverse sono basse, quindi la vaccinazione ha un vantaggio notevole".
Vaccini anti Covid, già 3.600 altoatesini over 65 prenotati
In Alto Adige sono state aperte le prenotazioni alle persone di età compresa tra i 65 ed i 69 anni. Alle ore 16.00 di oggi erano già state effettuate 3.576 prenotazioni per questa fascia d'età. Per questo fine settimana è prevista un'ampia campagna vaccinale presso la Fiera di Bolzano con sessioni di vaccinazione sia domani, sabato 10 aprile dalle 8.00 alle 22.00, che domenica dalle 8.00 alle 20.00. Saranno attive un totale di 16 linee per l'anamnesi e 14 linee per la vaccinazione, con il risultato che circa 2.400 persone potranno essere vaccinate nella giornata di sabato e 1.700 nella giornata di domenica. Le vaccinazioni saranno somministrate principalmente alle persone con più di 70 anni. Per domenica, tuttavia, sono stati fissati degli appuntamenti anche per circa 300 over 65. Allo stesso tempo, la vaccinazione avrà luogo anche in Val Gardena, a Vipiteno e a Monguelfo.
Covid, Marche in fascia arancione anche prossima settimana
Marche in zona arancione anche la prossima settimana. Lo annuncia il presidente della Regione Francesco Acquaroli in un post su Facebook. "Vi comunico che anche la prossima settimana le Marche saranno in zona arancione. - scrive - Le condizioni nella nostra regione stanno migliorando, ma sicuramente non potremo tornare in zona gialla perché in questo momento non è consentita dalla normativa nazionale. Raccomando a tutti di fare sempre la massima attenzione, - conclude - perché dobbiamo mantenerci nelle condizioni che ci permetteranno le riaperture non appena saranno consentite e che auspichiamo possano avvenire quanto prima".
Covid, Manca (Pd): accelerare vaccini e interventi mirati imprese
"La via maestra per uscire dalla crisi pandemica e sociale è l'accelerazione del piano vaccinale, prima arma contro la crisi economica. Prima ci vacciniamo e prima le attività economiche potranno riprendere a pieno regime. Accanto alla campagna vaccinale serve un piano preciso e rapido di aiuto alle imprese, soprattutto per quelle piccole e medie. Non avendo a disposizione risorse illimitate sarà necessario che con i soldi del prossimo scostamento di bilancio si ristorino le aziende, garantendo loro stabilità attraverso la copertura dei costi fissi, prorogando le moratorie e finanziandole con rapidità. Su queste priorità mi sembra importante ci sia stata sintonia di vedute tra Salvini e Letta nel loro incontro". Così Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama.
Covid Lombardia, Fontana: inizia il ritorno graduale alla normalità
"Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato il ritorno in zona arancione da lunedì prossimo. "Lunedì - spiega ancora il presidente - i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75%. Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all'interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Penso ai titolari delle attività che ancora non potranno riaprire. Mi auguro che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, possano anche loro accogliere nuovamente i propri clienti". "Io sosterrò con forza - conclude Fontana - che possano farlo in sicurezza. Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo".
Rezza: ad aprile 10 mln di dosi, sforzo per vaccinare anziani
"Durante il mese di aprile si renderanno disponibili almeno una decina di milioni di dosi di vaccino e bisogna fare il massimo sforzo per completare la vaccinazione delle persone anziane: siamo a buon punto per gli over-80 ma bisogna completare le vaccinazioni dai 60 anni in su". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.
Rezza: oggi 460 decessi, 718 per aggiustamento numeri
"Oggi vediamo circa 19mila positivi e decessi ancora elevati. In realtà però il dato delle morti non è 718 m 460. Si tratta infatti di un aggiustamento perché la Sicilia ha caricato dati antecedenti pari a 258 decessi. I decessi sono quindi 460, che resta comunque un numero ancora elevato". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.
Covid Marche, 8 deceduti in 24ore, due sono under 60
Ci sono anche due under 60 tra le otto persone decedute nelle Marche con Covid-19 nelle ultime 24ore: il totale regionale di vittime arriva a 2.760. Lo riferisce il Servizio Sanità della Regione. Nell'ultima giornata sono morti sei uomini e due donne tra i 54 e i 94 anni, alle prese anche con patologie pregresse. Tre delle vittime erano della provincia di Ancona (un 74enne di Senigallia, un 82enne di San Marcello e un 88enne di Ancona) e tre del Pesarese (un 56enne di Mercatello sul Metauro, un 81enne di Cagli e una 94enne di Apecchio). Sono deceduti anche un 54enne di Appignano (Macerata) e una 71enne di Porto San Giorgio (Fermo).
Brusaferro: servizi ancora in sovraccarico, contenere contagi
"Rt è in decrescita ma 8 regioni lo hanno sopra l'1, mentre le terapie intensive si stanno stabilizzando sul 41% di occupazione ma sempre sopra la soglia di allerta del 30% e c'è un sovraccarico dei servizi sanitari . Anche l'incidenza è sempre elevata e circolano molto le varianti. Quindi bisogna adottare ogni misura utile per il contenimento del contagio". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.