L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese. Secondo il viceministro alla Salute Sileri, "è chiaro che la variante inglese circola tra i più giovani, ma nel frattempo stiamo mettendo in sicurezza anziani e fragili". Intanto anche in Piemonte, dove la mutazione britannica è presente nel 90,2% dei casi, per la prima volta è stato rilevato anche un caso di variante brasiliana
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