Secondo i dati del nuovo bollettino, crescono le terapie intensive (+24) e i ricoveri ordinari (+351). Il tasso di positività è al 5,6%. In Liguria zona rossa a Ventimiglia e Sanremo fino al 5 marzo. Nuovo decreto Covid: stop a spostamenti tra regioni fino al 27/03. Le regioni hanno usato solo il 20% delle dosi di AstraZeneca ricevute. Locatelli: "A fine marzo l'Italia raggiungerà 13 milioni di dosi da inizio campagna"
Francia, nel rugby 14 positivi fra i Bleus
Cinque nuovi giocatori positivi al Covid-19 sono stati registrati nelle ultime ore nella nazionale francese di rugby. Fra questi, il capitano, Charles Ovillon, secondo quanto annunciato dalla Federazione a 6 giorni dal match dei Bleus contro la Scozia per il Sei Nazioni. Il totale dei nazionali positivi in quello che ormai e' un vero e proprio cluster della palla ovale e' di 14, compreso il ct Fabien Galthie'. Gli ultimi ad aver evidenziato positivita' al tampone sono stati Cyril Baille, Peato Mauvaka, Romain Taofifenua, Charles Ollivonainsi e Brice Dulin, che non potranno essere schierati domenica prossima.
Proteste contro Bolsonaro in varie città del Brasile
Fine settimana di proteste, in diverse citta' del Brasile, contro il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro. Secondo il portale di notizie Uol, le manifestazioni erano coordinate dai movimenti Brasil Popular e Povo Sem Medo, oltre ad avere il sostegno di sindacati e partiti di opposizione. Tra le richieste dei dimostranti, la garanzia del vaccino contro il Covid-19 per l'intera popolazione e la ripresa dei sussidi di emergenza, oltre all'impeachment di Bolsonaro. Nella capitale federale, Brasilia, il corteo si e' svolto ieri, occupando tre corsie della Spianata dei Ministeri. Nella citta' piu' grande e popolosa del Paese, San Paolo, le proteste, con file di macchine suonando ripetutamente il clacson, si sono invece svolte di sabato.
Covid Francia, cluster nellle nazionale di rugby: 14 positivi fra i Bleus
Cinque nuovi giocatori positivi al Covid-19 sono stati registrati nelle ultime ore nella nazionale francese di rugby. Fra questi, il capitano, Charles Ovillon, secondo quanto annunciato dalla Federazione a 6 giorni dal match dei Bleus contro la Scozia per il Sei Nazioni. Il totale dei nazionali positivi in quello che ormai è un vero e proprio cluster della palla ovale è di 14, compreso il ct Fabien Galthié. Gli ultimi ad aver evidenziato positività al tampone sono stati Cyril Baille, Peato Mauvaka, Romain Taofifenua, Charles Ollivonainsi e Brice Dulin, che non potranno essere schierati domenica prossima. Oltre a Galthié, fra gli altri positivi della squadra ci sono Antoine Dupont e Mohamed Haouas. Infine, due membri dello staff sono considerati casi sospetti. Per riuscire a schierare una formazione contro la Scozia, sono stati convocati, in sostituzione dei positivi, 3 esordienti in nazionale: Gaëtan Barlot, Thierry Paiva e Cyril Cazeaux(0 sélection, Union Bordeaux Bègles). Con loro, Baptiste Pesenti e Thomas Ramos. I Bleus sono finora in testa nel Torneo Sei Nazioni, dopo aver battuto due volte l'Italia e poi l'Irlanda. Dopo la Scozia, affronteranno l'Inghilterra e il Galles.
Covid Friuli-Venezia Giulia, 145 casi su 2.857 test, 11 decessi
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.735 tamponi molecolari sono stati rilevati 114 nuovi contagi da covid 19 con una percentuale di positività del 6,57%. Sono inoltre 1.122 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 31 casi (2,76%). I decessi registrati sono 11; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 56 (ieri 57) mentre rimangono stabili quelli in altri reparti (350). Lo comunica il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2.775, con la seguente suddivisione territoriale: 627 a Trieste, 1.382 a Udine, 584 a Pordenone e 182 a Gorizia. I totalmente guariti sono 60.153, i clinicamente guariti 1.889, mentre quelle in isolamento oggi risultano essere 8.885. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 74.108 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.455 a Trieste, 33.485 a Udine, 16.520 a Pordenone, 8.776 a Gorizia e 872 da fuori regione.
Covid Abruzzo, a passeggio nonostante abbia Covid: denunciata a Pescara
Passeggia per strada, nonostante sia positiva al Covid-19 e sottoposta ad isolamento fiduciario, ma viene sorpresa dai Carabinieri e denunciata. Protagonista dell'episodio, avvenuto a Pescara, è una 27enne del posto. La giovane è stata fermata dai militari della locale Compagnia, i quali, nel corso del controllo, hanno accertato che la donna era positiva e che doveva essere in isolamento. Dovrà ora rispondere della violazione della relativa legge sanitaria. Sono 18, nel corso del fine settimana, le sanzioni elevate dei Carabinieri per il mancato rispetto delle misure finalizzate al contrasto della diffusione del Covid-19. Salgono a 87, secondo i dati della Prefettura, considerando anche l'attività delle altre forze dell'ordine. Sanzionati, inoltre, sei esercizi commerciali, per sei dei quali è stata disposta la chiusura. La provincia di Pescara - interessata da un repentino incremento dei contagi, complice anche la diffusa circolazione della variante inglese - è in zona rossa dallo scorso 14 febbraio.
Vaccini da medici di base, per Fnomceo si apre nuova fase
Il protocollo d'intesa firmato al Ministero della Salute fra le Regioni e i rappresentanti dei medici di famiglia apre una nuova fase del piano vaccinale anti Covid". Lo afferma il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Filippo Anelli, che accoglie con favore la sigla dell'accordo tra governo, regioni e sindacati. "Avendo a disposizione nel Paese una rete capillare e prossima al cittadino di 40 mila medici vaccinatori - i medici di famiglia - e disponendo di un numero sufficiente di vaccini, sarà possibile in tempi relativamente brevi sottoporre a vaccinazione gli anziani, i pazienti più fragili e quelli affetti da particolari patologie", continua Anelli. "E questo con le stesse modalità utilizzate, tra novembre e dicembre e ormai da tempo, per somministrare il vaccino antinfluenzale". "Si potrà fare il vaccino nello studio del proprio medico, a domicilio o presso strutture individuate dalle Regioni - conclude - il rapporto di alleanza che lega il medico al paziente, la conoscenza approfondita e costante delle condizioni cliniche del cittadino aiuteranno a raggiungere, in un clima di serenità e fiducia, gli obiettivi fissati dal piano di vaccinazione, nel rispetto della dignità di ogni persona".
Sassoli (presidente parlamento Ue): mantenere stop Patto e rivedere regole
"È necessario ripensare gli strumenti della governance europea in modo che essa stessa possa sostenere gli investimenti nelle transizioni energetiche e digitali e la lotta contro la povertà". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli aprendo una Conferenza interparlamentare sul Recovery. "Per queste ragioni dobbiamo riflettere per mantenere in funzione la clausola di salvaguardia, che non sospende il patto di stabilità e crescita, ma che dovrebbe restare in vigore finché lo stato dell'economia non ne giustifichi la disattivazione", ha aggiunto.
Vaccino anti-Covid, Breton (commissario Ue): 16 siti in Ue in grado di produrre dosi
"In Europa ci sono all'incirca sedici strutture industriali" capaci di produrre i vaccini
anti-Covid e la Commissione europea "sta garantendo che tutte le imprese con le quali abbiamo negoziato un contratto (di fornitura di dosi, ndr) siano in forte cooperazione con quei sedici stabilimenti" perché "mettere su da zero un sito di produzione farmaceutica richiede almeno quattro anni, in una situazione normale". Lo ha detto il commissario europeo al Mercato interno e all'industria, Thierry Breton, a capo della task forse per la produzione dei vaccini, in conferenza stampa.
anti-Covid e la Commissione europea "sta garantendo che tutte le imprese con le quali abbiamo negoziato un contratto (di fornitura di dosi, ndr) siano in forte cooperazione con quei sedici stabilimenti" perché "mettere su da zero un sito di produzione farmaceutica richiede almeno quattro anni, in una situazione normale". Lo ha detto il commissario europeo al Mercato interno e all'industria, Thierry Breton, a capo della task forse per la produzione dei vaccini, in conferenza stampa.
Vaccini anti Covid, da oggi attivo a Roma primo presidio della Difesa
Da oggi è attivo il primo presidio vaccinale della Difesa presso l'area 'Bonivento' a Roma alla Cecchignola. Da questa mattina, informa il ministero, sono iniziate le vaccinazioni a favore del personale militare di tutte le forze armate in servizio a Roma e nel Lazio e successivamente il centro, con il supporto delle Autorità Sanitarie della Regione Lazio, sarà aperto anche alla cittadinanza.
Vaccini anti Covid, in Lombardia somministrate 5.000 dosi in un giorno
Sono state 5000 le dosi di vaccino anti covid somministrate ieri in Lombardia. In particolare sono stati vaccinati 2.282 over 80 e 2718 under 80. Questo è quanto reso noto da Regione Lombardia. Sul fronte delle adesioni ieri si è raggiunto il 65,19% degli assistiti, con una punta del 70% per l'Ats della Montagna. Sono 473.212 le adesioni complessive alla campagna vaccinale, di cui 314.836 effettuate tramite il portale, quindi direttamente dai cittadini, 140.137 attraverso i farmacisti e 18.239 effettuate da medici di medicina generale.
Covid Veneto, luci accese a La Fenice per protesta teatri
La Fondazione Teatro La Fenice aderisce a "Facciamo luce sul teatro!", manifestazione lanciata dall'Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo. Questa sera dalle 19.30 alle 21.30 saranno, quindi, accese simbolicamente tutte le luci ad un anno esatta dalla prima chiusura delle porte dei teatri a causa dell'emergenza epidemiologica. Insieme al Teatro veneziano hanno infatti aderito centinaia di istituzioni teatrali della penisola, dalla Scala al Massimo di Palermo, dal Piccolo Teatro di Milano al Mercadante di Napoli, il Regio e il Carignano di Torino, l'Arena del Sole di Bologna, l'Argentina, il Teatro dell'Opera, il Vascello a Roma, e poi i teatri di Genova, del Friuli, della Lombardia, della Campania.
Covid, Adinolfi (M5s): riaprire luoghi cultura è possibile
"La riapertura dei luoghi della cultura è una decisione che non può più essere rimandata. Cinema, teatri, musei e circoli sociali sono parte dell'essenza stessa della nostra vita e della nostra identità di italiani", dice così Isabella Adinolfi, europarlamentare M5s, spiegando che "una programmazione che preveda sicurezza degli spazi di aggregazione e fruizione di opere d'arte e attività culturali è possibile e noi auspichiamo che il ministro Franceschini lavori in questa direzione". "Il mondo dello spettacolo e dell'arte è stato uno fra i più penalizzati durante questo anno di pandemia. Rischiamo una inaccettabile e pericolosa desertificazione culturale - avverte - se non si interviene immediatamente. Agli artisti vanno date certezze e noi lavoreremo al loro fianco per garantire una ripartenza che coniughi sicurezza contro il Covid e diritto al lavoro".
Covid Campania, ristoratori scrivono proposte per aprire in arancione
"Una riapertura a pranzo, fino alle 18 in zona arancione, e a pranzo e cena, fino all'orario di coprifuoco in zona gialla. Richiesta che è in linea con quella avanzata ieri nella conferenza Stato-Regioni". Questa è la richiesta ufficiale che i gestori di ristoranti hanno avanzato in una lettera inviata oggi da Massimo Di Porzio, presidente di Fipe Confcommercio, alla segreteria del presidente Vincenzo De Luca e agli assessori regionali Felice Casucci, delegato al turismo, e Antonio Marchiello, delegato alle attività produttive. I ristoratori chiedono per i bar senza tavoli: divieto di consumare davanti al locale al di fuori delle aree autorizzate; utilizzo di App che regolino il flusso di ingresso con prenotazione del posto in fila; stabilire un numero massimo di persone all'interno e nelle aree esterne autorizzate dei locali con una persona ogni 2 metri quadrati con indicatori sul pavimento per le persone che consumano al banco per garantire una distanza di almeno un metro tra i clienti. Per la categoria dei bar, l'associazione chiede anche il divieto di vendita di bevande alcoliche da asporto a partire dall'orario di chiusura previsto per i bar, da applicarsi a supermercati e distributori automatici.
Covid e nuove restrizioni, Salvini: aprire ristoranti la sera dove possibile
"Sono d'accordo con i sindaci e con l'Anci: dove la situazione sanitaria è sotto controllo e rispettando i protocolli di sicurezza, i ristoranti devono poter lavorare anche la sera. Se la legge permette di pranzare in tranquillità e sicurezza alle 13, deve permetterlo anche alle 20". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Vaccino anti Covid, al via campagna per la polizia locale della Lombardia
Ha avuto inizio questa mattina la campagna di vaccinazione per la Polizia locale lombarda al Centro vaccinale del Policlinico ubicato in Fiera a Milano. All'appuntamento erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato. Hanno inoltre preso parte il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e il prefetto di Milano Renato Saccone. "I primi a vaccinarsi - ha detto l'assessore De Corato - sono stati gli appartenenti al corpo del Comune di Milano. Sono previste 200 vaccinazioni al giorno sino al prossimo 4 marzo. Seguiranno gli agenti delle Polizie locali degli altri Comuni lombardi. Il loro lavoro nell'ultimo anno, caratterizzato dalla pandemia, è stato strategico sui territori. Per questo li ringraziamo fortemente. Regione Lombardia è ben consapevole degli sforzi quotidiani. Per la loro formazione e per l'implementazione degli strumenti di lavoro abbiamo infatti investito somme importanti".
Covid Emilia-Romagna, Bonaccini: in Appennino pronti a zona rossa se serve
"Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro ha firmato un'ordinanza che chiude le scuole e credo limiti un'altra serie di attività. Noi siamo pronti, in contatto con i sindaci di luoghi dove ci siano casi di contagio in aumento, a prendere provvedimenti ulteriormente restrittivi". In più "nei prossimi giorni faremo tamponi a tappeto su tutti gli studenti, bambini e ragazzi del Comune di San Benedetto Val di Sambro". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che, a margine di una videoconferenza, ha risposto a una domanda sulla situazione dei contagi nel comune dell'Appennino Bolognese e sull'eventualità di istituire una zona rossa. "Siamo pronti a farlo se serve - ha aggiunto Bonaccini - Nelle prossime ore e nei prossimi giorni se ci sono esigenze, come sempre abbiamo fatto, siamo pronti ovviamente sempre in accordo con amministratori locali e di concerto con quello che Ausl ed esperti ci consigliano".
Covid Lombardia, legali vittime Bergamo chiedono incontro a Draghi
I legali che assistono circa 500 familiari di vittime del coronavirus hanno scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere "ufficialmente un incontro con le Istituzioni che rappresentano i cittadini perché a questi cittadini sono dovuti ascolto ed il riconoscimento dei loro diritti lesi". "Chiediamo un incontro perché ci aspettiamo che il nuovo Governo si metta a disposizione per una legge di indennizzo in favore di tutti i familiari delle vittime, che grazie alla protratta noncuranza e negligenza di burocrazia e politica sono stati resi orfani o vedovi e vedove", è scritto nella lettera. "Abbiamo deciso di rivolgerci a Lei - scrivono i legali - a distanza di un anno da quei fatidici 21 e 23 Febbraio 2020 da cui tutto è cominciato, per sollecitare una riflessione ma, soprattutto, per esortarLa ad un dialogo, quello che fino ad oggi, oltre a tutto il resto è mancato". "Non è superfluo ricordare - scrivono anche i legali - come le proporzioni e le conseguenze sarebbero state certamente diverse e più contenute, se l'Italia avesse avuto un piano pandemico adeguato, in particolare se le istituzioni preposte a garantire questa dotazione avessero ottemperato ai loro obblighi di legge, sia europei che internazionali, attuando ciò che già da anni il Parlamento Europeo, le linee guida dell'OMS, e le statuizione della Regolamentazione Sanitaria Internazionale avevano chiesto di attuare".
Covid Puglia, 343 nuovi casi e 17 decessi
Oggi in Puglia sono stati registrati 4.161 test per l'infezione da coronavirus e 343 casi positivi: 174 in provincia di Bari, 25 in provincia di Brindisi, 18 nella provincia BAT, 67 in provincia di Foggia, 47 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto, 2 casi di provincia di residenza non nota. 6 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. Sono stati, inoltre, registrati 17 decessi: 3 in provincia di Bari, uno nella provincia Bat, uno in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati guariti e 32.695 sono i casi attualmente positivi.
Vaccini anti Covid, al via studio di fase 2 per Sanofi-Gsk
Sanofi e Gsk hanno avviato un nuovo studio di fase 2 sul loro candidato vaccino anti-Covid su 720 volontari dai 18 anni in su. L'obiettivo è selezionare il dosaggio dell'antigene più appropriato per ottenere una risposta immunitaria ottimale, anche negli anziani. Se i risultati saranno positivi, lo studio di fase 3 inizierà nel secondo trimestre del 2021, con il vaccino che dovrebbe essere disponibile nel quarto trimestre dell'anno, spiegano le due aziende. "Nelle ultime settimane, i nostri gruppi di ricerca hanno lavorato per perfezionare la formulazione dell'antigene del nostro vaccino con proteine ;;ricombinanti, sulla base di quanto appreso nello studio iniziale di fase 1/2", ha dichiarato Thomas Triomphe, vicepresidente esecutivo e Capo di Sanofi Pasteur. Questo nuovo studio di fase 2 dovrebbe aiutare a identificare la formulazione finale del vaccino per adulti di tutte le età. Verranno fatte due iniezioni a distanza di 21 giorni l'una dall'altra su volontari adulti tra i 18 e 59 anni e quelli di 60 anni e oltre, con tre diverse dosi di antigene. I volontari coinvolti sono di Stati Uniti, Honduras e Panama. Parallelamente al nuovo studio di fase 2, Sanofi sta lavorando allo sviluppo del vaccino sulle nuove varianti del SarsCov2. Nella partnership tra le due società, Sanofi fornisce il suo antigene ricombinante e Gsk il suo adiuvante pandemico.
Covid, in Croazia finora 166 mila persone vaccinate
In Croazia su una popolazione di quattro milioni finora sono state vaccinate contro il coronavirus 166 mila persone, delle quali quasi sessantamila hanno ricevuto anche la seconda dose. Krunoslav Capak, capo dell'Istituto nazionale per la Sanità pubblica (Hzjz), ha detto che dopo i primi problemi nei rifornimenti delle quantità di vaccino promesse, entro la fine di marzo sono attese poco più di 500 mila dosi. La Croazia spera di avere almeno un milione di persone vaccinate, un quarto della popolazione, entro la fine di aprile.