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Sciopero nazionale dei lavoratori della Pa, servizi pubblici a rischio

Cronaca
©Ansa

Le ragioni della protesta, prevista per l'intera giornata, riguardano il rinnovo del contratto, la sicurezza sul posto di lavoro e la richiesta delle assunzioni dei molti precari

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"Lo sciopero è un diritto e se siamo arrivati a proclamarlo è perché su assunzioni, sicurezza, contratti non ci sono risposte adeguate". Con queste motivazioni Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa spiegano perché è stato indetto lo sciopero dei dipendenti pubblici che oggi incroceranno le braccia. Scioperano per l'intera giornata a sostegno del rinnovo del contratto ma anche della sicurezza sul posto di lavoro e per chiedere le assunzioni dei molti precari. Una protesta confermata anche dopo l'appuntamento fissato per il domani con la ministra della Pa Fabiana Dadone. 

Lo scontro con il governo

Una convocazione arrivata fuori tempo massimo secondo i sindacati. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno difeso la scelta delle categorie: "Se il governo voleva, poteva convocarci prima", ha detto Maurizio Landini, leader della Cgil. "Il governo non ha voluto fare il confronto e la convocazione della ministra Dadone è molto 'general-generica'", ha sottolineato Annamaria Furlan, segretario Cisl. "I lavoratori e le lavoratrici pubbliche scioperano perché vogliono che sia riformata la pubblica amministrazione. E non si riforma senza fare assunzioni e investire", ha affermato la leader della Cisl, spiegando che ci sono 350 mila precari che lavorano nel settore pubblici e tra questi 60 mila sono nella sanità". "Questo sciopero se lo è dichiarato il Governo da solo", ha affermato Pier Luigi Bombardieri della Uil.

Le attività interessate dallo sciopero

Scioperano i lavoratori delle funzioni centrali (Ministeri, Inps, Inail , Agenzie fiscali. ecc), degli Enti locali e della Sanita' (servizi essenziali esclusi) e quelli dei nidi e delle materne mentre non incrocera le braccia il resto del personale della scuola. Il Garante per gli scioperi ha chiesto ai sindacati di mitigare i disagi per i cittadini. Ma certo non saranno assicurati i servizi alla prima infanzia né le visite ambulatoriali mentre funzioneranno regolarmente gli ospedali per quanto riguarda il pronto soccorso, i ricoverati e gli interventi urgenti. Potrebbero esserci inoltre ritardi nei servizi burocratici, all'anagrafe nei vari comuni e in tutti gli altri servizi amministrativi. Lo sciopero, in un momento di grande difficoltà per il Paese, non trova tutti concordi, anche sul fronte sindacale. "Sciopero legittimo ma inopportuno in piena pandemia e con milioni di persone in cig", afferma il segretario Generale dell'Ugl, Paolo Capone che prevede una bassa adesione.   Ma certo molti temi sono sul tappeto. Come la nuova organizzazione legata al massiccio uso dello smart working o l'arrivo del piano di digitalizzazione del settore. E' il tema degli 'investimenti' che il sindacato pone. 

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