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Due giorni dentro un crepaccio, salva escursionista sul Monte Rosa

Cronaca

La donna, che indossava pantaloncini ed era priva di attrezzatura adeguata, è stata trovata da un gruppo di alpinisti diretti al rifugio Margherita (4554 mt). Non ha riportato ferite ma era in ipotermia (34 °C)

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Indossando pantaloncini e priva di attrezzatura adeguata, una cittadina russa residente in Germania è sopravvissuta due giorni e due notti in un crepaccio profondo oltre dieci metri sul versante svizzero del massiccio del Monte Rosa. Procedeva da sola, e non essendo scattato alcun allarme di scomparsa, nessuno la cercava. Come riferisce la compagnia svizzera Air Zermatt, è stata trovata da un gruppo di alpinisti di passaggio, diretti al rifugio Margherita (4.554 mt), che hanno sentito dei rumori provenire da una voragine sul ghiacciaio del Grenz. "Non abbiamo mai assistito a un salvataggio del genere negli ultimi 20 anni. È stato un miracolo", scrive Air Zermatt su Facebook. La donna, che non ha riportato ferite ma era in ipotermia (34 °C), è stata portata in ospedale con l'elicottero di soccorso.