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Covid Sardegna, Sileri: “Ci sarà un’inchiesta su Billionaire e numeri di telefono falsi”

Cronaca
©Ansa

Alcuni clienti potrebbero aver dato al locale generalità false. Il viceministro della Salute a Radio Cusano Campus: “Spero vengano rintracciati in altro modo, magari con la carta di credito”. Poi aggiunge: “Io non avrei scritto un orario per il virus perché se c'è un assembramento c'è a qualsiasi ora. Soprattutto con i rientri dall'estero c'è stata una recrudescenza, sarebbe stato meglio fare vacanze in Italia”. Chiude anche il Phi Beach in Costa Smeralda

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"Rimango atterrito dal fatto che al Billionaire siano stati dati numeri e generalità falsi. Non so come verranno rintracciati questi soggetti, spero vengano rintracciati in altro modo, magari con la carta di credito. La procura aprirà un'inchiesta su questo”. Ad annunciarlo è il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che, ospite a "L'Italia s'è Desta" su Radio Cusano Campus, ha commentato la notizia -  riportata da diversi quotidiani tra cui Corriere della Sera e Repubblica - secondo cui è possibile che alcune persone abbiano fornito al locale dati personali non veri, rendendo così impossibile il tracciamento in seguito ai contagi da coronavirus. Tra lo staff della discoteca di Porto Cervo ci sono al momento 58 positivi, oltre a Flavio Briatore, ricoverato al San Raffaele di Milano.

“Io non avrei scritto un orario per il virus”

Sileri ha aggiunto che “purtroppo si è proceduto con la circolare e quindi con la chiusura. Io non avrei scritto un orario per il virus perché se c'è un assembramento c'è a qualsiasi ora. La chiusura è stato un atto dovuto". Il viceministro ha poi osservato: "Mi preoccupo quando vedo scene di persone che sembra non si preoccupino per nulla del virus. Serve responsabilità. Il virus circola poco proprio grazie alle misure che prendiamo”.

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“Se si hanno dei sintomi bisogna stare a casa”

Secondo Sileri, “soprattutto con i rientri dall'estero c'è stata una recrudescenza, sarebbe stato meglio fare vacanze in Italia. In Grecia praticamente nessuno porta la mascherina”. “Si educano gli altri anche con i propri comportamenti - ha concluso - Se negli anni passati si andava a lavoro anche con qualche linea di febbre, oggi se si hanno dei sintomi bisogna stare a casa. Per raffreddore, mal di gola, qualsiasi sintomo riferibile al Covid bisogna avvertire il proprio medico e intanto starsene a casa. Voglio citare Vasco Rossi: voglio una vita spericolata ma con la mascherina".

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Chiude anche il Phi Beach in Costa Smeralda

Intanto è arrivata la chiusura anticipata anche per un altro frequentatissimo locale della Costa Smeralda, il Phi Beach di Baja Sardinia. Il discoclub adagiato sulle rocce di Forte Cappellini è fra i locali della movida smeraldina in cui l'Ats ha sottoposto a tampone rinofaringeo tutto il personale dipendente. Gli esiti delle analisi non sono ancora stati resi noti.

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