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Coronavirus, Iss: "Continua a calare la curva dei contagi. Aspettiamo i dati della fase 2"

Cronaca
©Fotogramma

Il presidente dell'Istituto, Sivio Brusaferro, spiega che i casi di contagio stanno diminuendo: "Stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni". Ma avverte: "Virus non è cambiato, rispettare le regole". Istat: "Morti aumentate del 39%"

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La curva della pandemia di coronavirus in Italia "va decrescendo, è un segnale che prosegue" e "stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni". A spiegarlo è il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall'istituto. Ma bisognerà attendere ancora per i dati sulla fase 2: "Solo nella prossima settimana sarà possibile avere i dati relativi all'andamento dei casi nei primi giorni dalla riapertura". Intanto, nel nostro Paese,  il tasso di contagiosità indicato con R0 risulta attualmente sotto il valore 1 ed è compreso fra 0,5 e 0,7. Dall'Iss, però, arriva anche un avvertimento: ”Il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione” (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LE FOTO SIMBOLO).

Attesi i risultati della fase 2

"L'incidenza di letalità si conferma soprattutto nelle fasce d'età più elevate – ha continuato a spiegare Brusaferro - Su 2.400 deceduti, la maggioranza ha come prima causa infezione di Covid, invece il 12% ha cause che si sono sovrapposte". Per ora l’Istituto Superiore di Sanità non annuncia novità su nuove misure, che dipenderanno dai risultati di questa prima settimana di fase 2: "Dall'analisi settimanale della cabina di regia tra ministero e Regioni – ha detto Brusaferro - si potranno fare ragionamenti per decidere misure successive".

Difficile poter immaginare stadi pieni

Poi un passaggio anche sugli scenari futuri legati allo sport: nello stato epidemiologico attuale è difficile immaginare di poter riempire gli stadi, ha detto Brusaferro. E, sempre sulla possibilità di riaprire il campionato di calcio, il presidente dell’Iss ha aggiunto che a decidere in merito è il Comitato tecnico Scientifico che sta lavorando proprio su questo tema.

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Brusaferro: "Sì alle mascherine fai da te"

Mentre sulle mascherine, e sull’uso di quelle artigianali, Brusaferro ha spiegato: “Per l'uso destinato alla popolazione si possono utilizzare anche mascherine confezionate in proprio, come indicano video diffusi dai Centers for desease controll. I modelli piu sofisticati Ffp2 e Ffp3 sono per uso diverso”.

Rezza: "Preoccupano le immagini della folla a Milano"

Durante la conferenza stampa, inoltre, sono state commentate anche le immagini degli affollamenti sui Navigli: “Le immagini di folla a Milano fanno preoccupare - ha detto Gianni Rezza - economia e salute non sono in contrasto. Bisogna aumentare i controlli sanitari proprio per favorire le riaperture. Invito assolutamente a rispettare le norme di distanziamento sociale  e l'uso di mascherine”.

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Istat: "Morti aumentate del 39%"

Presente alla conferenza stampa anche il presidente dell'Istat, Giancarlo Blangiardo, che ha spiegato come sono state 25.354 le morti in più registrate dal suo istituto tra il 20 febbraioe il 31 marzo, pari al 39% in più rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Dei decessi "poco più della metà sono attribuibili a Covid diagnosticato", ha aggiunto. I dati riguardano 6.866 Comuni e, ha detto ancora Blangiardo, "non si tratta di un campione, ma di una selezione ragionata per avere un quadro della situazione il più completo possibile".