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Coronavirus, Brusaferro: “Mascherina anche all’aperto se il distanziamento è impossibile”

Cronaca

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità fa chiarezza sull’uso del dispositivo di protezione individuale negli spazi aperti. E avverte: “Ci aiutano a recuperare una dimensione di normalità, ma non diano false sicurezze”

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Le mascherine vanno utilizzate anche all’aperto se non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che ha provato a fare chiarezza sulla necessità o meno di indossare i dispositivi di protezione individuale anche negli spazi aperti, a causa dell'epidemia di coronavirus in corso (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - “IO RESTO A CASA” - GRAFICHE). In conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile, Brusaferro ha ricordato però che la mascherina “non deve dare false sicurezze: è un elemento aggiuntivo, l’igiene personale e il distanziamento sono misure più importanti” (IL CALENDARIO DELLA RIPARTENZA - I CODICI ATECO CHE RIAPRONO IL 4 MAGGIO - CHI SONO I “CONGIUNTI”?).

Da utilizzare sempre nei luoghi chiusi

La mascherina, ha spiegato il medico e presidente dell’Iss, va usata certamente negli “ambienti confinati”, e cioè in tutti quei luoghi chiusi dove è difficile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri, come i supermercati e i mezzi di trasporto pubblici (COSA CAMBIA PER I TRASPORTI). Ma anche all’aperto, per esempio alla fermata dell’autobus o in tutte quelle situazioni in cui ci si potrebbe trovare nelle vicinanze di altre persone, “può essere utile mantenerla”, ha precisato l’esperto.

Brusaferro: “Ci aiutano a recuperare normalità”

Le mascherine, che servono a proteggere le vie respiratorie di chi le indossa, “possono aiutarci a recuperare una dimensione di normalità, pur tenendo sempre presente l’andamento dei contagi e le differenze geografiche”, ha aggiunto Brusaferro. Con il decreto del presidente del Consiglio del 26 aprile il governo ha deciso di calmierare il prezzo delle mascherine, fissando quello del modello chirurgico a 0,50 centesimi al pezzo.