Coronavirus, in Italia 86.498 casi totali: 919 morti in un giorno, mai così tanti

Cronaca

I dati forniti nel consueto bollettino dal commissario all'emergenza Arcuri: 66.414 malati, 10.950 guariti, 9.134 morti. Ancora assente il commissario Borrelli, negativo al tampone, ma a casa con la febbre. Sono 3.732 i malati in terapia intensiva

In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 86.498. Di questi, 66.414 sono i contagiati attuali, di cui 36.653 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, 26.029 ricoverati e 3.732 in terapia intensiva. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 589, che portano il totale a 10.950, mentre il numero totale dei decessi registrati è di 9.134: nell’ultimo giorno sono stati 919. La Protezione civile ha diffuso il dato di 969: 50 sono vittime relative a ieri e non conteggiate. Oggi alla consueta conferenza stampa giornaliera della Protezione civile, non era presente, come già accaduto ieri, il commissario Angelo Borrelli – risultato negativo al tampone – che accusa ancora uno lieve stato influenzale. Borrelli è stato sostituito dal commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri, che ha annunciato che da domani, per velocizzare i tempi di consegna del materiale sanitario, verranno utilizzati non solo i camion ma anche gli elicotteri dell'Esercito (GLI AGGIORNAMENTI - COME INTERPRETARE I DATI - LO SPECIALE).

I dati regione per regione

Dai dati della Protezione civile emerge che i contagiati sono:

23.895 in Lombardia
9.361 in Emilia-Romagna
6.648 in Veneto
6.347 in Piemonte
2.850 nelle Marche
3.170 in Toscana
2.060 in Liguria
2.013 nel Lazio
1.292 in Campania
1.027 in Friuli Venezia Giulia
1.164 in Trentino
833 in provincia di Bolzano
1.236 in Puglia
1.158 in Sicilia
925 in Abruzzo
824 in Umbria
413 in Valle d'Aosta
496 in Sardegna
469 in Calabria
86 in Molise
147 in Basilicata

Quanto alle vittime, se ne registrano :

5.402 in Lombardia
1.267 in Emilia-Romagna
313 in Veneto
569 in Piemonte
336 nelle Marche
177 in Toscana
331 in Liguria
98 in Campania
118 nel Lazio
76 in Friuli Venezia Giulia
69 in Puglia
60 in provincia di Bolzano
39 in Sicilia
68 in Abruzzo
21 in Umbria
37 in Valle d'Aosta
102 in Trentino
18 in Calabria
21 in Sardegna
9 in Molise
3 in Basilicata 

Arcuri: "Crisi mondiale, no egoismi"

Questa è una "crisi mondiale" nella quale "c'è bisogno di collaborazione, senza egoismi e senza particolarismi”, ha detto il commissario Arcuri in conferenza stampa sottolineando che "i dati che ci arrivano dall'Italia ma anche da altri luoghi del mondo, ci dicono quanto sia globale e vasta la crisi sanitaria". Una "pandemia senza precedenti che colpisce i paesi più forti del mondo, che progressivamente stanno adottando le stesse misure messe in campo dall'Italia da qualche tempo”.

"Acquisti ovunque, nessuna implicazione politica"

"Il nostro sforzo è a 360 gradi - ha spiegato Arcuri -: continuiamo a collaborare con molti Paesi, acquisiamo dispositivi medici da Francia, Germania, Cina, Russia, trattative sono in corso con altri Paesi spesso lontani da noi, dove questi prodotti vengono realizzati. Senza nessuna implicazione di natura politica, geografica; per noi è il tempo della cooperazione, non quello delle divisioni. Ovunque si trovano soluzioni per nostri cittadini è giusto andarci per acquisirle”. "Gli acquisti (di materiali sanitari, ndr) che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione civile, dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare”, ha poi aggiunto.

"Militari per distribuire materiale sanitario"

Da domani, per velocizzare i tempi di consegna del materiale sanitario, verranno utilizzati non solo i camion ma anche gli elicotteri dell’Esercito, ha annunciato il commissario sottolineando che il personale militare sarà utilizzato anche "per aumentare il numero degli uomini che lavorano nei depositi e sono preposti alla distribuzione dei materiali". "L'Esercito - ha aggiunto - ci aiuterà a fare più in fretta possibile a portare le apparecchiature”.

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