Il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia ha commentato in diretta sul nostro canale le misure inserite nel decreto Cura Italia, dalla carta famiglia al congedo parentale
"Da questa mattina (mercoledì) la Carta della Famiglia è online: si tratta di una carta che per ora è attiva per tutti i nuclei familiari che hanno tre figli minori di 26 anni, ma a seguito dell’emergenza del Coronavirus (LA DIRETTA), già nel primissimo decreto, abbiamo esteso l’utilizzo della carta per le famiglie con almeno un figlio nelle prime Regioni colpite dal Coronavirus. Ora è mia intenzione estenderla a tutto il territorio nazionale". Ad annunciarlo, in diretta su Sky tg24, il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Carta per famiglie con un figlio estesa a tutta l'Italia
"Si tratta di una carta per accedere agli acquisti con delle scontistiche agevolate. Acquisti diretti, che in questo momento però sono molto limitati, e acquisti online. Un supporto concreto alla vita familiare, in particolare in questo momento di fatica che chiede alle famiglie uno sforzo ulteriore”, ha aggiunto il ministro.
Genitori chiedano congedo come atto di civiltà
Bonetti ha parlato anche delle altre misure per le famiglie previste nell'ultimo decreto (TUTTE LE MISURE): "I quindici giorni aggiuntivi di congedo parentale per i genitori, che alternativamente possono accedere al voucher per la baby-sitter, non vanno visti come un diritto da parte dei genitori di poter stare a casa. Esercitano una responsabilità di custodia ed educazione verso le nuove generazioni, che oggi sono a casa da scuola. Ecco perché dobbiamo farcene carico tutti insieme. La cura delle nuove generazioni è un fatto politico che è responsabilità di tutti noi. Invito le aziende e le imprese che avranno lavoratori che chiederanno il congedo a non guardare a questa richiesta come a un egoismo personale, ma come un atto di civiltà che noi dobbiamo ai bambini e ai giovani".
Bonetti: "Mi auguro che prendano congedo sia mamma che papà"
"Il congedo parentale – ha spiegato poi Bonetti - è esigibile da entrambi i genitori. In modo cumulativo i giorni devono essere sempre quindici, ma il mio auspicio è che vengano presi sia dalle mamme che dai papà, nell’ottica di una corresponsabilità educativa, perché la figura paterna, accanto a quella materna, è una figura preziosa da mettere in campo. Non solo le donne devono stare a casa ad accudire i figli”.