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Coronavirus, i genitori di uno degli italiani rimpatriati: "Non ci hanno fatto entrare"

Cronaca

Davanti alla caserma della Cecchignola i genitori di Lorenzo Di Berardino, uno dei 56 nostri connazionali rientrati da Wuhan e atterrati all'aeroporto militare di Pratica di Mare: "gli abbiamo portato una valigia con qualcosa per cambiarsi"

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Ha fatto in tempo a mandare solo un sms alla madre con scritto "atterrati". Per ora nè Alessandra Genco nè Giulio Di Berardino, genitori di Lorenzo, sono riusciti a parlare con il figlio che in mattinata è sbarcato a Pratica di Mare assieme ad altri 55 italiani rientrati da Wuhan (FOTO). "Il colonnello della caserma ci ha detto che non potremo entrare per vederlo - ha spiegato il papà di Lorenzo, in attesa davanti alla struttura della Cecchignola prima dell’arrivo del pullman con a bordo i nostri connazionali - gli abbiamo portato una valigia con qualcosa per cambiarsi”.

I genitori davanti alla caserma della Cecchignola

I 56 passeggeri, dopo esser sbarcati dal Boeing dell'Aeronautica a Pratica di Mare, sono stati trasferiti con dei pulmini nell'area dove sono state allestite le tende di biocontenimento per lo screening sanitario. Chi non ha sintomi, viene trasferito alla Cecchignola per i 14 giorni di quarantena. In caso contrario, scattano i protocolli sanitari previsti per il coronavirus e il trasporto all'ospedale Spallanzani.