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"Si faceva assumere per rubare gioielli agli anziani": arrestata una badante a Roma

Cronaca

Secondo le accuse la donna, con la complicità del marito, metteva annunci presentandosi come colf referenziata e, ottenuta la fiducia dei datori di lavoro, li derubava. In un caso avrebbe anche utilizzato dei sedativi per stordire una coppia di anziani

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Avrebbe rubato preziosi e gioielli nelle case in cui lavorava, utilizzando in un caso anche dei sedativi su una coppia di anziani sempre con l'obiettivo di derubarli. Sono queste le accuse nei confronti di una colf e badante, arrestata dalla polizia dopo una denuncia di furto presentata da una famiglia che abita in zona piazza Cavour, nel centro di Roma, dove erano spariti anche un paio di orecchini con brillanti del valore di oltre 100mila euro. La donna, secondo quando accertato dagli investigatori, aveva una condanna recente per ricettazione e alcuni procedimenti per fatti simili a quelli sopra descritti. Il gip del Tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna, che si trova da alcuni giorni nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.

La complicità del marito

Secondo quanto si apprende, la donna, con la complicità del marito, metteva annunci di lavoro su un famoso sito presentandosi come badante/colf referenziata, ma poi, ottenuta la fiducia del datore di lavoro di turno, lo derubava dell'argenteria, dei soldi e dei gioielli. Al primo colloquio di lavoro dichiarava di aver lavorato fino a poco tempo prima per un professionista, ma al cellulare in realtà rispondeva il marito. Il primo riscontro è venuto dal cellulare della badante, in realtà intestato a un familiare della donna e di fatto utilizzato da suo marito. I poliziotti, allora, si sono immediatamente recati a Capistrello, piccolo centro in provincia dell'Aquila, e hanno perquisito l'abitazione di marito e moglie trovando due pezzi dell'argenteria rubata.

Avrebbe stordito una coppia di anziani con un sedativo

Dalle indagini è emerso che in un precedente lavoro avrebbe stordito con un farmaco sedativo-ipnotico due anziani. Passando al setaccio la vita della badante, infatti, gli agenti si sono imbattuti in un precedente "lavoro" durato pochi giorni a casa della coppia: il figlio dei due ha raccontato che, oltre alla sparizione di alcuni gioielli, durante il breve periodo di permanenza della colf la salute dei genitori era improvvisamente peggiorata, con degli svenimenti improvvisi, poi "misteriosamente" cessati dopo il licenziamento della donna. Il figlio ha inoltre raccontato che pochi giorni dopo il licenziamento, la nuova colf ha trovato una boccetta aperta di un farmaco benzodiazepinico sedativo-ipnotico nascosta in una bambola porta-buste. La polizia sta effettuando altri accertamenti per verificare se il farmaco era stato uno dei tanti artifici utilizzati dalla colf per frodare le sue anziane vittime.