In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Opera, agenti della polizia locale in foto con un fermato dietro le sbarre: è polemica

Cronaca

Lo scatto, pubblicato sulla pagina Fb della polizia locale, è poi stato rimosso. Molti i commenti critici: "È illegale". L'uomo fermato avrebbe dato fastidio ad alcuni cittadini. Il sindaco: è "molestatore, pluripregiudicato, con in capo un provvedimento di espulsione"

Condividi:

Due agenti in posa e, alle loro spalle, un uomo dietro le sbarre: è la scena immortalata in una foto pubblicata sul profilo Facebook della polizia locale di Opera, nel milanese. Lo scatto, di cui ha dato notizia il Corriere della Sera, ha scatenato le polemiche: "È illegale, degradante e inumano", "conoscete il significato della parola dignità?", "vergognatevi", alcuni dei tanti commenti al post. L’immagine è poi stata rimossa, nel tardo pomeriggio di sabato: "Scusandoci dell'immagine pubblicata sul post precedente, la stessa viene rimossa immediatamente", ha fatto sapere la polizia, sempre su Facebook.

Come è statto fermato l'uomo protagonista della foto

La foto era accompagnata da un testo che spiegava perché l’uomo si trovasse dietro le sbarre: "Stamattina a seguito di segnalazioni da parte di cittadini, che lamentavano un soggetto teso ad infastidire le persone nell'area mercato di Opera, personale del Corpo è intervenuto per le attività di rito. La persona è in stato di fermo e sono in corso gli accertamenti". Dopo la rimozione del post, la polizia ha chiarito con altri dettagli cosa è accaduto: "La persona veniva fermata, mentre molestava in maniera insistente nell'area mercato alcuni passanti. Alla richiesta degli operatori di esibire i documenti per l'identificazione, la persona ne era sprovvista e poneva resistenza all'accompagnamento presso gli uffici per i dovuti accertamenti. Si è proceduto pertanto al fotosegnalamento per l'identificazione personale". Dopo i controlli, è emerso che l’uomo "aveva a suo carico un ordine di espulsione del Questore già dal 2017, trattenendosi irregolarmente sul territorio italiano". "L'indagato successivamente alle attività di P.G. ha aggredito gli operatori di Polizia procurandogli lesioni. Gli stessi sono stati trasportati in ospedale. Pertanto lo stesso su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale è in stato di arresto in attesa di convalida".

Il sindaco di Opera difende gli agenti

Sul caso, è intervenuto anche il sindaco di centrodestra di Opera, Antonino Nucera, che nella scorsa legislatura era stato vicesindaco del leghista Ettore Fusco. Il primo cittadino, su Facebook, ha difeso l'operato degli agenti e ha spiegato che l'uomo che compare nella foto dietro alle sbarre è "un molestatore, pluripregiudicato, con in capo un provvedimento di espulsione e accusato di nuove molestie oltre che aggressione a pubblico ufficiale". La sua immagine, ha spiegato ancora, era "oscurata e priva di generalità che lascino in qualche modo risalire all'identità del criminale già condannato fino al terzo grado". Poi si è congratulato con gli agenti "che in pochi minuti hanno raccolto l'sos lanciato dai cittadini e sono intervenuti aiutandoli. I malintenzionati - ha concluso - devono sapere che a Opera la criminalità è un nemico".