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Grosseto, il Consiglio comunale approva "l'obbligo di presepe" nelle scuole

Cronaca

Una mozione della maggioranza di centrodestra impegna sindaco e giunta a far fare il presepe in tutte le scuole della città. Anche con lo stanziamento di 500 euro per gli istituti meno ricchi. Opposizioni all'attacco: "L'imposizione serve solo a dividere"

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"Obbligo di presepe" in tutte le scuole del comune. E, per chi non ha soldi, fondo da 500 euro per comprare muschio, capanne e statuine. È successo a Grosseto, dove – come riportano alcuni quotidiani nazionali – il Consiglio comunale ha votato una mozione che impegna sindaco e giunta “affinché all’interno di ogni scuola comunale e all’interno del palazzo Comunale venga allestito in vista delle prossime festività un presepe, ben visibile e di consone dimensioni”.

500 euro per acquisto pastorelli

“L’eventuale spesa per l’allestimento dei presepi nelle scuole che ne fossero sprovviste – si elegge nella mozione – è stimata in 500 euro e potrà essere finanziata attingendo al capitolo 50850 ovvero il Fondo di Riserva”.

Il sindaco: simbolo di pace che vale per tutti

In attesa di conoscere l’ente deputato a stabilire la congruità delle dimensioni, il mondo politico locale si è spaccato: al voto favorevole dei consiglieri di Lega, FI, FdI e Casa Pound-gruppo misto si è contrapposto il no di PD e M5S. Per la maggioranza, e per il sindaco Vivarelli Colonna (nome che circola per la corsa alla presidenza della regione Toscana), il presepe non è solo un simbolo religioso, ma “rappresenta le radici della storia dell’Italia e dell’Europa, ed è portatore di un messaggio di amore e pace che vale per tutti, anche per chi non è cristiano”. Per i critici del provvedimento, si tratta di un’imposizione che serve solo a dividere, dopo che in alcune scuole della città era stato scelto di non fare il presepe vista la cospicua presenza di alunni di altre religioni.