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Accoltellamento sul treno, la donna ferita esce da Rianimazione

Cronaca

Quindici coltellate al collo, al torace e alle gambe: è il numero di colpi inferto dall'uomo che ieri, su un treno Freccia rossa, ha aggredito una donna che probabilmente già conosceva

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La donna accoltellata a bordo del Freccia Rossa tra la stazione di Reggio Emilia e quella di Bologna sta meglio ed è uscita dal reparto di Rianimazione, non è più in prognosi riservata ed è stata trasferita in un reparto di Medicina dell'ospedale Maggiore di Bologna. 

Una storia finita male

Nel frattempo la Polizia ferroviaria ha accertato che nell'aggressione è stata stata colpita da 15 fendenti, al collo, al torace e alle gambe. L'autore dell'accoltellamento è Domenico Foti, 47 anni, calabrese, arrestato per tentato omicidio e attualmente detenuto nel carcere bolognese della Dozza, in attesa dell'udienza di convalida. Per colpire la donna ha usato un piccolo coltello a serramanico. La sua aggressione è stata bloccata dall'intervento degli altri passeggeri presenti in carrozza. La polizia pensa che l'uomo conoscesse già la vittima e abbia agito per rabbia e vendetta a seguito di una storia a cui lei voleva mettere la parola fine.

La posizione di Trenitalia

Dal canto suo, Trenitalia ha espresso "sollievo nell'apprendere che la donna aggredita sul treno 9309 non è più in pericolo di vita". L'azienda non si esprime su dinamica dei fatti e quadro delle responsabilità, ma alcune indiscrezioni darebbero la società di trasporto ferroviario pronta ad adottare ogni iniziativa opportuna a propria tutela contro chiunque faccia dichiarazioni pretestuose sullla vicenda. L'avvocato del passeggero intervenuto in difesa della donna e rimasto ferito anch'egli nella colluttazione, aveva affermato che stava "valutando diversi aspetti legati alla mancata sicurezza sul treno, comprese le negligenze di Trenitalia che al momento non escludo".