Il cantante si è presentato alla festa del cappellano del carcere minorile di Milano con un brano a lui dedicato. Auguri anche da Sergio Mattarella e Beppe Sala
Jovanotti arriva a sorpresa alla festa di compleanno di don Gino Rigoldi, ma non si presenta a mani vuote. Il cantante ha scritto una canzone per lo storico cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano al party per i suoi 80 anni. La festa è stata organizzata dalla Fondazione a lui intitolata alla Triennale, nel capoluogo lombardo. Tra gli auguri ricevuti dal sacerdote, sono arrivati anche quelli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che però non ha potuto partecipare.
Gli auguri in stile Jovanotti
Arrivato a sorpresa, è salito sul palco e ha cantato “Una volta don Gino” accompagnato dal basso del musicista Saturnino. “Ieri ho pensato di regalargli una canzone e l'ho scritta. Don Gino è una delle persone più importanti della mia vita, questa grande città ha bisogno di lui" ha detto il cantante. Sul palco è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala Secondo lui don Gino Rigoldi è "Il tipico milanese. Così serio e anche così matto perché ha dei sogni e delle ambizioni che lo fanno essere così - ha detto - come sono oggi i milanesi, che coniugano il rigore e la follia". Il sacerdote ha appena compiuto 80 anni ma di certo non si ferma e pensa già ai prossimi progetti. "Sono orgoglioso e mi fa stare bene vedere oggi tanti ragazzi che aiutati si sono messi in movimento e stanno bene. Il desiderio che ho è quello di fare un grosso centro nuovo per i giovani, per la musica, il teatro. Ma vorrei anche avere occasioni per addestrare i ragazzi a stare in gruppo, ad avere una relazione costruttiva e positiva".