Liliana Segre: ricevo 200 insulti social al giorno. Solidarietà delle forze politiche

Cronaca

La denuncia della sopravvissuta ad Auschwitz: "I linguaggi di odio sono molto diffusi", ha detto in un'intervista a Repubblica. Il premier Conte: "Inviterò tutti i partiti a introdurre norme per contrastare linguaggio odio a tutti i livelli"

"Non ho Facebook, non sono sui social, e per essi non ho nessuna passione, ma mi sono resa conto che i linguaggi di odio sono molto diffusi e per questo appena nominata senatrice a vita sono stata la prima firmataria di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Una strada che sto percorrendo contro i discorsi dell'odio". Liliana Segre, 89 anni, memoria storica della Shoah, in un'intervista rilasciata a Repubblica ha denunciato di ricevere ogni giorno circa 200 messaggi di odio via social. Su pagine Facebook, su siti e blog si leggono frasi di odio inidirizzate alla senatrice.

La solidarietà delle forze politiche

Le parole di Liliana Segre hanno suscitato la solidarietà di tutta la politica italiana, partendo dal premier Conte che ha commentato così la notizia: "Dobbiamo lavorare tutti insieme per scacciare l'Italia brutta, quella che invia centinaia di messaggi alla senatrice Liliana Segre. Dobbiamo scacciare il linguaggio dell'odio e inviterò  tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento per introdurre delle norme per contrastare il linguaggio dell'odio a tutti i livelli, nel dibattito pubblico e nelle comunicazioni via social". Anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha dichiarato: "I messaggi carichi di odio che ogni giorno vengono rivolti all'indirizzo della senatrice Liliana Segre sono un insulto alla storia e alle istituzioni di un Paese che sul rifiuto dell'antisemitismo e sul ripudio della violenza ha eretto la sua architettura democratica e ritrovato la pace, la liberta' e il progresso".

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