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Abolito il termine "Alto Adige": resta solo "Provincia di Bolzano". È polemica

Cronaca

In italiano il territorio più a Nord del Paese non sarà più definito "altoatesino". La nuova regola è stata decisa, non senza polemiche, dal Consiglio provinciale che ha approvato il disegno di legge n.30/19-XVI. Ministro Boccia: "Norma cambi o verrà impugnata"

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La terra di confine più a Nord dell'Italia si chiamerà, per legge, solo "Provincia di Bolzano". Cancellati quindi i termini "Alto Adige" e "altoatesino". La novità - che ha suscitato anche polemiche - è stata decisa con l'approvazione del Consiglio provinciale del capoluogo del disegno di legge n.30/19-XVI sulle "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea". Il ministro Boccia ha chiesto al governatore Kompatscher di rispettare la Costituzione, altrimenti la legge sarà subito impugnata.

L'approvazione della legge

Il disegno di legge è stato approvato con 24 sì, del Suedtiroler Volkspartei, Suedtiroler Freiheit e Freiheitlichen, un no di L'Alto Adige nel cuore-Fratelli d'Italia, e cinque astensioni tra Pd, Verdi, Lega e Team Koellensperger. La regola entra in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione. Resta invece invariato il vocabolo in lingua tedesca, Suedtirol.

Presidente della provincia: "Il governo non impugnerà la legge"

"Credo che il governo italiano non si permetterà di impugnare questa legge - ha detto nel suo intervento Arno Kompatscher, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano -, l'impugnazione sarebbe un grave affronto. E comunque non ci sarebbero problemi davanti alla Corte costituzionale". E ha poi aggiunto: "Il mio appello è di venirci incontro, io preferisco il termine 'Sudtirolo' ma nella Costituzione si parla di 'Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol' e di 'Provincia autonoma di Bolzano'". Kompatscher ha poi provato a gettare acqua sul fuoco: "La denominazione Alto Adige non è stata abolita. Va ricordato che non sarebbe neanche possibile, visto che la denominazione della Regione Trentino Alto Adige Suedtirol è sancita dalla Costituzione. Il provvedimento approvato - spiega ancora Kompatscher - riguardava semplicemente un comma della legge omnibus, nel quale la denominazione Alto Adige è stata sostituita con quella di Provincia di Bolzano". Il dibattito, prosegue Kompatscher, "riguarda il fatto che la dizione tedesca Suedtirol non è stata modificata. Giustamente, va detto, è stato evidenziato che di conseguenza anche in tedesco andrebbe scritto Provinz Bozen. Così però non è stato fatto".

Boccia: "Norma cambi o verrà impugnata"

"Ho personalmente chiesto al Presidente Arno Kompatscher di intervenire sulla norma - ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia - È necessario rendere i testi italiani e tedeschi perfettamente identici e rispettosi della Costituzione. Se così non dovesse essere la legge sarà impugnata dopo la sua pubblicazione". 

Le polemiche sulla legge

Oltre a Boccia, l’approvazione della legge sull’abolizione dei termini “Alto Adige” e “altoatesino” nei documenti ufficiali ha generato varie polemiche. Il consigliere di Fdi Alessandro Urzì, l’unico a votare contro il disegno di legge, ha espresso "profondo sconcerto per la decisione assunta dal Consiglio provinciale di Bolzano di cancellare l'espressione 'altoatesino' e 'Alto Adige' dalla Legge definita 'europea'. Perché non va bene? Perché Alto Adige è dizione imputata di 'fascismo' dai secessionisti di Süd-Tiroler Freiheit". A tuonare è stata anche la leader di Fdi Giorgia Meloni: "Continua l'ignobile guerra di aggressione della Svp e dei secessionisti sudtirolesi all'italianità dell'Alto Adige". Ma Fratelli d'Italia non è la sola voce contraria. Anche Italia Viva, con Maria Elena Boschi, ha sostenuto che "aver cancellato il termine 'Alto Adige' dalla legge europea con un colpo di maggioranza è stato un grave errore. Mi auguro che si tratti di un caso isolato e che si possa porre rimedio". Contrario è anche il commissario della Lega in provincia di Bolzano, Maurizio Bosatra. ”Condivido le parole del presidente Kompatscher nel dire che è stato un errore cancellare Alto Adige - ha detto Bosatra - siamo assolutamente pronti a sederci intorno a un tavolo con la Svp per trovare quanto prima una soluzione". Andrea Mazziotti, componente della direzione di Più Europa ha fatto sapere di trovare “semplicemente folle la legge della Provincia di Bolzano voluta dagli autonomisti” spiegando che nella Costituzione si parla di Trentino Alto Adige, nell’articolo 131 e di Alto Adige/Sudtirol nell’articolo 116. “Ora il governo impugni la legge - ha aggiunto -. Qui l'autonomia non c'entra. È un'offesa all'Italia e alla Costituzione".