Difficile per i giovanissimi trovare un vero lavoro in città solo per i mesi estivi
La vita da studente, si sa, è bella perchè si può fare vacanza da Giugno a Settembre. Non per tutti gli studenti però l'estate rappresenta una pacchia: c'è chi deve studiare per gli esami di riparazione e c'è chi sceglie di restare in città per cercare un lavoretto. A quanto pare, la missione, soprattutto per i più giovani, è quasi impossibile.
"Noi diciottenni siamo tagliati fuori senza diploma né esperienza"
Camilla, studentessa al Liceo Scientifico Pascal di Milano ci racconta la sua esperienza: "per noi che non abbiamo ancora nemmeno il diploma è particolarmente difficile trovare lavoro. Ci mancano tutti i requisiti richiesti dai datori di lavoro, anche l'esperienza". Lei, ci spiega, è stata fortunata e sta lavorando come cameriera in un bar del centro di Milano, ma è stato comunque difficile: "ho fatto molta fatica a trovare questo posto. Sono due anni che cerco di lavorare in città durante l'estate con scarso risultato. Fino ad ora l'unica vera esperienza lavorativa l'ho fatta a Dublino, quando ero ancora minorenne". C'è anche chi, come Cristina, studentessa all'ITT Molinari di Milano, avrebbe voluto lavorare ma non ci è riuscita: "ho mandato tanti curricula a bar, gelaterie, ristoranti, ma poi ho fatto pochi colloqui e sono andati sempre a vuoto. Tutti cercano persone che possano restare anche dopo Settembre, mentre per me sarebbe impossibile" ci spiega prima di concludere con un po' di sconforto nella voce: "alla fine ho lavorato solo pochi giorni in un ristorante di amici, ma ora mi sono arresa e partirò per il mare".
"Paga in nero e nessuna certezza sui turni"
"Moltissimi, vedendoci giovani, tendono ad offrire lavori senza continuità, con paga in nero, o formula in stage" racconta Camilla "è difficile trovare un vero lavoro, con un vero contratto". Sulla sua esperienza in particolare ci racconta: "io sono stata comunque fortunata, ma sono un po' il jolly della situazione: non ho mai una certezza sui giorni e gli orari di lavoro".
"Se lavori nell'attività di famiglia la mancia è assicurata"
Hanno vita un po' più semplice, sul fronte dell'esperienza lavorativa estiva, gli studenti che possono fare qualcosa insieme ai genitori. Rebecca, impegnata nell'edicola di famiglia a Gorgonzola, nell'hinterland milanese, ci spiega che per lei è un piacere lavorare lì: "vengo qui perchè è l'attività di famiglia... più che altro do una mano quando serve e comunque posso maturare un'esperienza lavorativa che mi sarà utile" ci spiega, precisando che il suo tempo fra i giornali le frutta anche qualcosa a fine mese: "il papà quando avrò finito mi darà una mancia che posso usare per le mie vacanze di fine stagione!".