In sei secondi, con una spettacolare implosione controllata, sono state fatte saltare le pile 10 e 11. Lungo applauso dei genovesi ed emozione del sindaco e del commissario Marco Bucci. L'esplosivista Coppe: dovevo buttarlo giù nel 2003 ma mancavano fondi
Paita: genovesi vogliono verità e fatti, non ipocrisia
"Se conosco i genovesi dagli organi preposti vogliono la ricerca della verità sulla tragedia del Ponte Morandi. Mentre da Di Maio e dal governo , vogliono il lavoro, la crescita, i risultati e soprattutto la Gronda di cui non si parla più da 1 anno! Se conosco i Genovesi vogliono i fatti non l'ipocrisia cinica del M5S e del suo capo politico e ministro del lavoro che sta affossando Ilva, bloccando le opere, condannando il paese al declino". Lo scrive in una nota Raffaella Paita parlamentare ligure e capogruppo Pd in commissione trasporti.
Le pile 10 e 11 dopo l'esplosione
Bagnasco: demolizione per procedere verso la ricostruzione
"Una svolta per Genova, un momento atteso, vissuto con una prospettiva di rinascita; c'è stata una demolizione necessaria e questo significa poter procedere verso la ricostruzione che tutti speriamo e attendiamo, perché la città possa ricongiungersi e tutte le vie di comunicazione possano riprendere per il bene della gente, del lavoro, della viabilità". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, commentando la demolizione, definita "impressionante": "Apprezzo davvero tutta la preparazione, l'attenzione e la competenza scientifica e tecnologica che sono stati messi in atto dagli esperti e dalle autorità", ha aggiunto.
Coppe: nel 2003 esplosione annullata per scelta della società
Danilo Coppe, l'esplosivista titolare della Siag di Parma che si è occupato della demolizione delle pile 10 e 11 del moncone est del ponte, aveva ricevuto l'incarico da Aspi nel 2003 di redigere uno studio per l'eventuale demolizione del viadotto a causa degli alti costi di manutenzione dell'infrastruttura. Nel pomeriggio, durante la conferenza stampa, Coppe ha spiegato che il progetto non è andato avanti per scelta della società.
Il video dell'implosione dall'alto
Coppe: avremmo dovuto demolire il ponte già nel 2003
Danilo Coppe, l'esplosivista titolare della Siag di Parma, aveva avuto incarico da Aspi nel 2003 di demolire il Morandi. Lo ha detto lo stesso Coppe durante la conferenza stampa rivelando che poi il progetto non era stato eseguito perché l'operazione si era rivelata troppo costosa e complessa.
Bucci: aspettiamo i dati delle polveri prima di dare ok ai rientri
"Per quanto riguarda la situazione polveri, i risultati sono migliori di quelli che ci aspettavamo. Sia PM10 che PM2,5 sono inferiori a quello che pensavamo. Dopo i primi 20 minuti sono rientrati completamente sotto la soglia. Anzi, sono minori di quelli di prima, perché non c'è più circolazione, non c'è nessuno che gira all'interno dell'area. Il che vuole dire che siamo già rientrati completamente nella normalità". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario straordinario alla ricostruzione Marco Bucci facendo il punto con la stampa sulle
prime rilevazioni di polveri sottili dopo l'abbattimento del troncone est di ponte Morandi. Un nuovo punto stampa è atteso alle 18. "Non diamo ancora l'ok al rientro dei residenti evacuati - ha precisato Bucci - aspettiamo i dati sull'amianto verso le 17 e poi verso le 21. Anche se i primi fossero già assolutamente positivi come pensiamo, aspetteremo comunque i secondi dati per dare il via libera ai rientri perché non avrebbe senso correre dei rischi". Il sindaco ha poi aggiunto che "non appena avremo la luce verde, faremo intervenire Amiu che laverà con l'acqua le strade. Finito il lavaggio, faremo entrare le persone se tutto va bene verso le 22 o 22.30".
prime rilevazioni di polveri sottili dopo l'abbattimento del troncone est di ponte Morandi. Un nuovo punto stampa è atteso alle 18. "Non diamo ancora l'ok al rientro dei residenti evacuati - ha precisato Bucci - aspettiamo i dati sull'amianto verso le 17 e poi verso le 21. Anche se i primi fossero già assolutamente positivi come pensiamo, aspetteremo comunque i secondi dati per dare il via libera ai rientri perché non avrebbe senso correre dei rischi". Il sindaco ha poi aggiunto che "non appena avremo la luce verde, faremo intervenire Amiu che laverà con l'acqua le strade. Finito il lavaggio, faremo entrare le persone se tutto va bene verso le 22 o 22.30".
Carpaneto, Rina Consulting: soddisfatti per la buona riuscita dell'operazione
"La soddisfazione per la buona riuscita dell'operazione di oggi è grande, poiché questa fase della demolizione è davvero molto delicata e ha delle specificità uniche, come la dimensione dell'opera e l'utilizzo di azioni di mitigazione imponenti, come mai in passato, che hanno permesso il contenimento della diffusione delle polveri". Lo ha detto Roberto Carpaneto, Ad di Rina Consulting società responsabile del project management e della direzione dei lavori per la demolizione e ricostruzione del Morandi. "Ancora una volta, l'estrema attenzione nei calcoli ha portato a verifiche tecniche precise ed affidabili che hanno contribuito al corretto svolgimento delle operazioni. Per noi, assicurarsi che i molti attori di un progetto così complesso si muovano all'unisono verso l'obiettivo comune, nel rispetto dei tempi e nel massimo della sicurezza è un compito sfidante. Al contempo, il nostro ruolo di project manager ci dà il privilegio di essere tra i pochi soggetti che, non solo testimoniano la continua evoluzione del cantiere e dello skyline della città, ma che saranno coinvolti fino a quando il nuovo viadotto prenderà vita".
Alcuni residenti assistono all'abbattimento del ponte Morandi
Coppe: spero di aver mitigato il dolore dei familiari delle vittime
"Spero di aver mitigato il dolore dei familiari delle vittime, che da oggi non vedono più una cosa che dava tanta angoscia". Lo ha dichiarato l'esplosivista Danile Coppe, titolare di Siag, che ha materialmente avviato le cariche esplosive per l'abbattimento del ponte Morandi
Il personale militare Cri in stato di allerta durante demolizione ponte
Evacuazione alloggi, due persone rimaste nelle abitazioni allontanate dalla polizia
La polizia di Stato ha scoperto, durante le fasi di verifica dell'evacuazione degli alloggi per la demolizione di ponte Morandi, che in via Spaventa due persone non avevano lasciato il proprio appartamento. Ad accorgersi della presenza delle due persone, un uomo e una donna di origini nigeriane, è stato il funzionario della polizia responsabile della zona "Via Fillak", coadiuvato dalla pattuglia a sua disposizione, che ha visto due ombre a una finestra. Il dirigente è salito e dopo avere bussato insistentemente, non ricevendo risposta, è ritornato in strada. Dopo alcuni secondi ha rivisto le ombre ed è risalito. Questa volta la donna ha aperto la porta indicando di essere rimasta con il fratello dentro la casa, non sapendo che dovevano uscire. A quel punto gli agenti li hanno invitati a seguirli e li hanno accompagnati in una zona sicura.
Ansaldo Energia: a disposizione la banchina Polcevera per materiali ponte Morandi
Ansaldo Energia ha messo a disposizione la banchina Polcevera, lato ponente, grazie anche alla collaborazione con Accelor Mittal, e i propri spazi per ricevere via mare e stoccare temporaneamente nove carichi di conci impalcati e pile del nuovo ponte. Questi carichi arriveranno a Genova tra questo mese e novembre e diventeranno, su gomma, oltre sessanta trasporti eccezionali."La scelta di usare la banchina di Ansaldo Energia rappresenta la soluzione più pratica e meno impattante sulla città - spiega l'azienda - Qualsiasi altra soluzione, dal porto commerciale all'area di cantiere, sarebbe stata più costosa e avrebbe certamente causato notevoli ripercussioni alla viabilità cittadina".
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha autorizzato l'azienda a effettuare questo tipo di attività. "Ansaldo Energia - prosegue la nota - continua nel proficuo rapporto di collaborazione con le istituzioni e con tutti gli attori coinvolti per contribuire al più presto a ridare alla città e al Paese la nuova infrastruttura".
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha autorizzato l'azienda a effettuare questo tipo di attività. "Ansaldo Energia - prosegue la nota - continua nel proficuo rapporto di collaborazione con le istituzioni e con tutti gli attori coinvolti per contribuire al più presto a ridare alla città e al Paese la nuova infrastruttura".
Coppe, coordinatore delle operazioni: è andato tutto come doveva andare
"L'operazione di esplosione delle pile 10 e 11 del moncone est di ponte Morandi è durata 6 secondi, il tempo intercorso tra lo schiacciare il pulsante della detonazione e il deposito a terra delle macerie. La fase dinamica è durata 3 secondi". Lo ha spiegato Danilo Coppe, fondatore di Siag, azienda con sede a Parma, leader italiano nelle demolizioni con esplosivi. È stato lui a coordinare le operazioni a Genova. "Non vorrei che sembrasse una smargiassata, ma è andato tutto esattamente come doveva andare" ha detto Coppe. Per gli stralli sono stati utilizzati 30 kg di Semtex - plastico militare che ha un effetto taglio - poi 500 kg di dinamite e 150 kg per i "giochi d'acqua", ovvero la dinamite che ha innescato i getti di acqua usati per arginare le polveri. A collegare le cariche e a dare informazioni necessarie agli operatori affinché tutte le detonazioni andassero a buon fine, 3 km di cablaggi; per le esplosioni sono stati usati 2 km e 2 di miccia detonante.
Meloni: giornata di orgoglio per l'Italia, passo decisivo per la rinascita di Genova e Liguria
"Complimenti e grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile la demolizione del troncone di levante del Ponte Morandi a Genova: stamani abbiamo assistito ad un'operazione ingegneristica straordinaria e che non ha precedenti nel mondo. Oggi è una giornata di orgoglio per l'Italia e si compie un passo decisivo verso la rinascita di Genova e della Liguria. Il nostro pensiero va ancora una volta alle vittime di quel tragico 14 agosto 2018 e a chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze del crollo. Ora la ricostruzione, morale e materiale, è più vicina". Lo dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni