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Sindacati in piazza a Reggio Calabria: "Al Sud servono investimenti e lavoro"

Cronaca

Presenti i segretari Landini (Cgil), Furlan (Cisl) e Barbagallo (Uil). Il corteo nel giorno in cui Eurostat certifica che Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono 4 fra le 5 regioni con l’occupazione più bassa nell’Ue

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"Ripartire dal Sud" è il nome della manifestazione nazionale, organizzata da Cgil, Cisl e Uil che si svolge oggi a Reggio Calabria. In testa al corteo, campeggia uno striscione con la scritta "#futuroalLavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese". Dalla Sicilia alla Campania, ma anche dalla Puglia, dal Veneto, da Torino e da ogni angolo della Calabria. Sono 25 mila, per i sindacati, i partecipanti alla manifestazione nella giornata in cui, dai dati Eurostat, emerge che quattro su cinque delle Regioni con il tasso di occupazione più basso in Europa sono nel Sud Italia con meno della metà delle persone tra i 20 e i 64 anni che ha un lavoro a fronte del 73,1% medio in Ue: si tratta di Puglia, Calabria, Campania e Sicilia.

I dati Eurostat sulla disoccupazione

I dati Eurostat riferiti al 2018 sono impietosi con la regione peggiore in graduatoria che è la Mayotte (Regione d'oltremare francese che è in Africa vicino al Madagascar) con il 40,8% delle persone tra i 20 e i 64 anni al lavoro seguita dalla Sicilia con il 44,1%, la Campania con il 45,3%, la Calabria con il 45,6% e la Puglia con il 49,4%.

L'appello dei sindacati

Tra loro anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. "C’è chi ha raccontato che saremmo un Paese invaso e che i problemi si risolvono chiudendo i porti, senza rendersi conto però che i giovani, soprattutto del Mezzogiorno, se ne stanno andando", ha detto Landini. I manifestanti "lanciano un messaggio al Governo che non può essere ignorato: l'Italia non esce dalla crisi senza lo sviluppo del Mezzogiorno", ha sottolineato Furlan.  "Il Sud è rimasto lettera morta per molti anni. Le Regioni che non utilizzano i Fondi europei e di coesione sociale sono colpevoli e andrebbero commissariate", ha aggiunto Barbagallo.

Landini: "Ripartire dal Sud con Piano di investimenti"

"Noi ripartiamo da qui per unire concretamente il Paese. Le differenze sono enormi ma per ripartire da questa importante area del Paese bisogna dare seguito ad un Piano straordinario di investimenti per creare lavoro e realizzare uno sviluppo vero che duri nel tempo", ha detto Maurizio Landini.

Furlan: “Migliorare sanità, basta viaggi della speranza”

"É necessario intervenire in favore del Sud affinchè si ponga fine a quello che sta sempre più diventando un gravissimo problema sociale: i cosiddetti 'viaggi della speranza' nel settore della sanità", è il messaggio lanciato da Furlan.

Barbagallo: "Dare speranza a giovani"

"Il Sud ha il reddito al 50% di quello del Nord, ma abbiamo un debito pubblico uguale per tutti. Il Paese ha anche un problema demografico, ma se non c'è lavoro i giovani non fanno famiglia. Dobbiamo fare in modo che ci sia la speranza per loro e per il Paese. C'è la sensazione con l'autonomia differenziata di lasciare le risorse al Nord e creare nel Paese scuola, sanità e diritti di serie A e di serie B", ha detto Barbagallo.

Il corteo da piazza De Nava a piazza Duomo

Il corteo, che ha preso il via da piazza De Nava si concluderà a piazza Duomo, dove si terranno i comizi finali. "Una mobilitazione nazionale unitaria - hanno sostenuto i sindacati - per rivendicare dal Mezzogiorno la centralità del lavoro come leva per eliminare le profonde disuguaglianze sociali, economiche e territoriali che esistono in Italia". A Reggio Calabria, protagonista dopo 47 anni di una nuova grande manifestazione sindacale unitaria, sono giunti più di 200 pullman di manifestanti provenienti da diverse regioni del Sud e del Paese. Ai colori delle bandiere sindacali che animano il corteo si sono uniti slogan come "Lavoro, Lavoro" e cori sulle note di "Bella ciao".