L’organizzazione ha lanciato l’allarme su Twitter, scrivendo che una nave militare italiana si trovava vicino all'imbarcazione in difficoltà ma non ha agito. La risposta: “Abbiamo mandato un elicottero, ma è intervenuta motovedetta libica”
Un gruppo di 80 migranti che si trovava a bordo di un gommone in difficoltà è stato recuperato da una motovedetta libica. La loro presenza nelle acque del Mediterraneo era stata segnalata in un tweet dalla Ong Sea Watch, nel quale accusava la nave Bettica della Marina Militare italiana di trovarsi vicino al gommone in pericolo ma di “non essere intervenuta” (LO SPECIALE MIGRANTI).
La risposta della Marina
Nel tweet, Sea Watch ha scritto che l'aereo dell'organizzazione ha "inviato un messaggio di 'mayday relay'” e ha confermato l'avvistamento di "persone aggrappate a un tubolare sgonfio". Successivamente, la Marina militare ha reso noto che le persone sono state recuperate dai libici e ha risposto alle accuse lanciate dall’organizzazione. Secondo quanto riferito dai militari, quando è stato raccolto l'sos lanciato dal velivolo della Ong Colibrì, la nave Bettica si trovava a circa 80 chilometri di distanza. Subito è stato fatto decollare l'elicottero imbarcato, per fornire supporto. Giunto sul posto, però, in zona Sar libica, l'elicottero ha constatato che era già intervenuta una motovedetta di Tripoli.