L’uomo, racconta il Messaggero, era uscito per la solita passeggiata con il suo Corso di 3 anni. A trovarlo, riverso a terra, è stata la moglie. Il cane lo avrebbe azzannato a un braccio, recidendo l’arteria omerale e causando una emorragia
Sbranato a morte dal suo cane. È successo a Roma, venerdì 23 marzo intorno alle 18, nella periferia est della città. Un 43enne è stato ucciso dal suo Corso, di tre anni, durante l'abituale passeggiata del pomeriggio. A trovare l’uomo è stata la moglie che, non vedendolo tornare, è uscita a cercarlo e lo ha trovato riverso a terra. L’uomo, riporta il Messaggero, è morto dissanguato a causa delle profonde ferite riportate.
La dinamica dell’aggressione
Secondo quanto riferito dal quotidiano romano, già in passato il cane aveva avuto atteggiamenti aggressivi nei confronti di uno dei due bambini della coppia. La donna, arrivata sul posto, ha capito subito cosa potesse essere accaduto e ha faticato un po’ per rimettere il guinzaglio all’animale. Tiago, il cane, avrebbe cercato di assalire anche lei, addentandole un braccio, prima di essere legato a un palo nel giardino di casa. Sul posto è intervenuta la polizia che ha rilevato segni evidenti di una lotta tra la vittima e il molosso. Come racconta il Messaggero, in un raggio di quindici, venti metri dal corpo dell’uomo sono stati trovati brandelli del piumino, le chiavi di casa e diverse macchie di sangue. Stando al referto del 118, il morso del cane sull'avambraccio sinistro, peraltro fratturato, avrebbe reciso l'arteria omerale provocando la forte emorragia. Il cane è stato affidato al veterinario, sedato e trasferito in quarantena al canile comunale della Muratella, dove si valuterà se abbatterlo in quanto pericoloso.