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Amianto nelle navi, assolti 8 ammiragli della Marina Militare

Cronaca

Gli imputati erano accusati per le morti e le malattie dei loro sottoposti. Nel processo bis a Padova il giudice ha ritenuto che “il fatto non sussiste”. Secondo la pubblica accusa, non potevano stanziare fondi per l'eliminazione del pericolo

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Otto ammiragli della Marina Militare sono stati assolti "perché il fatto non sussiste” nel processo bis a Padova per i militari morti a causa dei tumori provocati dalle presenza di amianto nelle navi. Il giudice monocratico ha accolto la richiesta di assoluzione, avanzata dalla Procura per gli 8 ufficiali imputati. Secondo la stessa pubblica accusa, i vertici della Marina non avevano autonomia di spesa del budget assegnato e non potevano stanziare fondi per l'eliminazione del pericolo amianto nelle navi.

In origine gli imputati erano 40

Gli 8 ammiragli (in origine erano 40, ma molti sono deceduti nel corso delle indagini), erano imputati per le morti dei loro sottoposti e per le malattie dei tanti superstiti che ad oggi stanno affrontando impegnative chemioterapie.