Alla Lanterna Azzurra hanno perso la vita 5 minorenni e una madre che accompagnava la figlia. Conte e Salvini ad Ancona. Il ministro parla di "mix di incoscienza e avidità". Il premier: "Venduti 1400 biglietti, ma era aperta solo una sala con capienza di 469 persone"
Ceriscioli: “Gestori locali rispettino norme” - "Chi gestisce i locali deve rispettare tutte le norme di sicurezza. Ci dev'essere coscienza, da parte di tutti, su quanta responsabilità insorga nel gestire un locale dove entrano centinaia di persone, in questo caso, oltretutto, adolescenti. Il rispetto delle regole è il rispetto della vita. La tragedia avvenuta nelle Marche serva a far capire quanto siano importante e delicata la risposta ai problemi della sicurezza pubblica". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che sta seguendo le fasi di soccorso ai feriti coinvolti nell'incidente della scorsa notte, davanti a una delle uscite di emergenza del 'Lanterna Azzurra Clubbing', dove oltre mille persone erano in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta.
Fraccaro: doveroso accertare responsabilità - "Quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, vicino ad Ancona, sconvolge e addolora l'intero Paese. Esprimo profondo cordoglio per le sei vite spezzate da una tragedia assurda e inaccettabile. È doveroso accettare fino in fondo le responsabilità. Ai feriti, alle 7 persone in pericolo di vita e ai loro familiari va tutta la mia solidarietà". Lo dichiara il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro.
La testimonianza del padre di un ferito
Sono gravi le condizioni di 7 feriti
Conte in partenza per Ancona - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta partendo ora per Ancona. La sua prima tappa sarà in Prefettura dove è atteso intorno alle 14. Il premier aveva dichiarato su Fb, di voler rendersi conto di persona della tragedia accaduta stanotte nella discoteca di Corinaldo.
Il Pm di Ancona: "Venduti 1400 biglietti a fronte di una capienza di 870 persone" - "I biglietti venduti sono circa 1.400 a fronte di una capienza di 870 persone circa". Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica di Ancona Monica Garulli che sta effettuando un sopralluogo nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in localita' Madonna del Piano, insieme al questore Oreste Capocasa, al comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza, al procuratore minorile Giovanna Lebboroni.
Inchiesta su spray e sovraffollamento - Si sta muovendo due due fronti, con diverse ipotesi di reato, l'indagine sulla tragedia di Corinaldo. Da un lato, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari, si indaga su chi ha spruzzato lo spray al peperoncino; dall'altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza della discoteca. I reati al vaglio sono, nel caso della persona che ha usato lo spray - sembra una ragazza - quelle di morte come conseguenza di altro reato o l'omicidio preterintenzionale. Nel caso dei gestori della discoteca,
l'omicidio colposo. Le indagini sono condotte dal procuratore della Repubblica di Ancona Monica Garulli, da quello dei minorenni Giovanna Lebboroni e coordinate dal procuratore generale Sergio Sottani. Non risultano ancora iscritti nel registro degli indagati.
l'omicidio colposo. Le indagini sono condotte dal procuratore della Repubblica di Ancona Monica Garulli, da quello dei minorenni Giovanna Lebboroni e coordinate dal procuratore generale Sergio Sottani. Non risultano ancora iscritti nel registro degli indagati.
Papa: "Prego per i morti e feriti discoteca a Corinaldo" - "Assicuro un ricordo nella mia preghiera per i ragazzi e la mamma che sono morti questa notte in una discoteca a Corinaldo, vicino ad Ancona, come pure per i numerosi feriti. Chiedo per tutti l'intercessione della Madonna". Lo ha detto papa Francesco al termine dell'Angelus.
I medici: 7 in codice rosso, in pericolo vita - "Abbiamo attivato subito il Piano di emergenza e l'Unità di crisi, intervenuta per tutta la notte. Alle ore 7 erano pervenuti 7 codici rossi, due ragazze e 5 ragazzi tra i 14 e i 20 anni per trauma cranico o toracico tutti ricoverati in rianimazione. Una ragazza in codice giallo ancora in valutazione clinica. Tre ragazze e un ragazzo tra i 14 e 23 anni sono in codice verde con traumi degli arti di cui uno poco dopo dimesso. I 7 in codice rosso sono da considerarsi in pericolo di vita ma in condizioni stabili". Lo hanno detto i medici dell'ospedale di Ancona sulla discoteca.
Corinaldo, questore Ancona: si pensa uso spray urticante
Mattarella: "Non si può morire così, la sicurezza è un diritto" - "È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero di tutti è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante, e alle condizioni dei tanti feriti con l'augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull'accaduto, accertando eventuali responsabilità e negligenze". Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in riferimento al gravissimo incidente in una discoteca in provincia di Ancona. "I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago. La sicurezza - aggiunge - deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così".
Il padre di un ragazzo: "Spray usato al principio di una rissa" - "Mio figlio e i suoi amici sono stati fortunati perché la corriera che avevano preso per andare al concerto ha fatto tardi ed è arrivata poco prima che il fatto succedesse e quindi non hanno fatto neanche in tempo ad entrare. Un ragazzo, che a suo dire sarebbe stato già individuato, nel corso di un principio di rissa ha spruzzato uno spray urticante". A riferire così le parole del figlio, che per caso ha evitato di essere coinvolto nel dramma di questa notte in una discoteca dell'anconetano, è stato Maurizio, intervenuto stanotte senza specificare il cognome a Rai Radio2.
In un post su Instagram il trapper esprime il suo dolore
Il premier Conte: "Accertare subito le responsabilità"
Lutto cittadino a Corinaldo e Senigallia - Proclamato il lutto cittadino a Corinaldo e a Senigallia dopo la tragedia della discoteca dove sono morte sei persone, schiacciate o soffocate dalla calca. La giunta comunale e il sindaco di Corinaldo Matteo Principi si sono riuniti in via straordinaria questa mattina e hanno deciso di proclamare il lutto in segno di vicinanza alle famiglie colpite. In lutto anche Senigallia, da dove venivano alcune delle vittime. "Ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime e ne condividiamo il grande dolore. Come segno di lutto per un dramma che ha profondamente colpito l'intera comunità locale abbiamo deciso di cancellare tutte le iniziative programmate per oggi e di spegnere tutte le illuminazioni natalizie" annuncia il sindaco Maurizio Mangialardi.