Il pubblico ministero Emilio Arnesano è stato arrestato per corruzione. Altre 4 persone ai domiciliari. L’uomo avrebbe garantito ad avvocati e dirigenti Asl un trattamento “di favore” durante le cause in tribunale, in cambio di barche, mazzette e prestazioni sessuali
Favori e prestazioni sessuali in cambio di aiuti e procedimenti pilotati. Per questo motivo Emilio Arnesano, pubblico ministero a Lecce, è stato arrestato su ordine del gip di Potenza, con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio. La Procura del capoluogo lucano ha disposto inoltre il sequestro di una barca di oltre 18 mila euro, "in quanto profitto del reato di corruzione" dello stesso magistrato. Agli arresti domiciliari anche altre quattro persone nell’ambito della stessa inchiesta: tre dirigenti dell'Asl di Lecce e una avvocato. Inoltre, è stato ordinato il divieto di dimora a Lecce di un altro avvocato.
Prestazioni sessuali
Arnesano è accusato di "delitti commessi con abuso e vendita delle proprie funzioni" di magistrato. Durante le indagini, durate circa quattro mesi, sono emersi a carico del pm "episodi di corruzione in atti giudiziari, di induzione a dare o promettere utilità e di abuso di ufficio". Arnesano avrebbe infatti "venduto, in più procedimenti, l'esercizio della sua funzione giudiziaria in cambio di incontri sessuali ed altri favori". In particolare, è finito sotto la lente investigativa della Procura di Potenza il "rapporto corruttivo, consolidato e duraturo", con l'avvocato Benedetta Martina: il pm "pilotava procedimenti in cui gli indagati erano assistiti dall'avvocato Martina, ottenendo in cambio prestazioni sessuali" dalla legale. Arnesano, inoltre, in altre occasioni, agevolò l'esame orale di avvocato di una "giovane collega" dell'avvocato ai domiciliari e intervenne presso il presidente del collegio di disciplina dell'Ordine degli avvocati di Lecce su richiesta di un'altra donna avvocato. In entrambi i casi, il pm ricevette in cambio prestazioni sessuali.
Favori dalla Asl di Lecce
Per quanto riguarda i dirigenti della Asl di Lecce, secondo le accuse Arnesano avrebbe garantito loro "l'esito positivo di procedimenti giudiziari a carico", ottenendo in cambio una barca di 12 metri a piccolo prezzo, soggiorni gratuiti e interventi medici agevolati. In un caso è stato certificato l'intervento di Arnesano per indirizzare favorevolmente un processo per peculato a carico di un dirigente Asl e per il quale venne assolto. Storia simile per un altro dirigente, protagonista di un'indagine per la costruzione di una piscina abusiva, con tanto di dissequestro della struttura da parte del magistrato finito in carcere. In cambio di tale favore, Arnesano avrebbe ricevuto un soggiorno con battute di caccia. Da medici in servizio nelle strutture sanitarie salentine, invece, avrebbe avuto trattamenti di favore nelle prenotazioni di visite mediche, nella prenotazione di interventi non solo per sè ma anche per familiari e amiche.