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Lezzi: “Taranto candidata a ospitare i Giochi del Mediterraneo 2025”

Cronaca
Il ministro per il Sud Barbara Lezzi (Foto archivio Ansa)

Il ministro per il Sud ha annunciato il via libera del sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti: “È l’occasione giusta per il rilancio e lo sviluppo di una città che vanta una storia la cui conoscenza deve essere promossa sia nel resto del Paese che in Europa

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Taranto si candiderà per ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2025. Ad annunciarlo è il ministro per il Sud Barbara Lezzi, secondo cui “oggi comincia un percorso che può diventare davvero fondamentale per il rilancio” della città, dopo che il governo “attraverso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, ha espresso parere favorevole rispetto alla candidatura”.

Lezzi: “Per prima cosa verrà costituito un comitato promotore”

Lezzi, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il Direttore generale di Asset Elio Sannicandro e i deputati M5S Giovanni Vianello e Paolo Lattanzio, ha spiegato che “per prima cosa oggi è stato stabilito che verrà costituito un comitato promotore per Taranto 2025 al quale parteciperanno tutti gli attori che possono apportare un contributo”. L’idea, ha detto il ministro, “è quella di mettere a sistema tutte le risorse che possono essere destinate a questo progetto, compresa una parte di quelle previste all'interno del Cis Taranto. Tutti abbiamo la volontà di investire su questa candidatura che può davvero rappresentare l'occasione giusta per il rilancio e lo sviluppo di una città e di un territorio che ne hanno estremo bisogno".

Un’occasione “di fondamentale importanza”

L'appuntamento dei Giochi del Mediterraneo 2025, ha aggiunto Lezzi, "può diventare l'occasione per promuovere interventi migliorativi e di crescita nella città, che si possono innestare all'interno del processo di riconversione al quale questo governo sta lavorando, principalmente attraverso il lavoro del ministro Di Maio". Inoltre, ha concluso il ministro per il Sud, si tratta di “un’occasione di fondamentale importanza nella ridefinizione dell'identità culturale della città, che vanta una storia, un patrimonio ambientale e artistico la cui conoscenza deve essere incentivata e promossa, sia nel resto del Paese che in Europa".