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Segrega figlia per venderla come sposa-bambina: condannato a 13 anni

Cronaca
Il tribunale di Firenze (Getty Images)

Il tribunale di Firenze ha emanato la sentenza nei confronti di un 50enne di origini serbe in carcere da settembre. Aveva promesso in matrimonio la figlia 13enne a un giovane serbo residente in Francia. Contestato il reato di riduzione in schiavitù

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Il tribunale di Firenze ha condannato in primo grado a 13 anni di reclusione, per il reato di riduzione in schiavitù, il 50enne di origini serbe arrestato dalla polizia il 14 settembre 2017 perché accusato di aver segregato in casa la figlia di 13 anni e averla promessa in sposa in cambio del pagamento di 15mila euro. Nella sua requisitoria, il pm Angela Pietroiusti aveva chiesto una pena di 16 anni.

La vicenda

Secondo l'accusa, la ragazzina sarebbe rimasta praticamente segregata in casa, un'abitazione popolare alla periferia di Firenze, dal 2013 al 2016. Non poteva uscire perché il padre l'aveva promessa in sposa a un connazionale residente in Francia, anche lui appartenente a una famiglia di etnia rom. La vicenda è emersa quando la ragazzina è riuscita a chiedere aiuto a un coetaneo residente in Sicilia, tramite la chat di un videogioco per smartphone. Nel tentativo di evitare il matrimonio, avrebbe anche iniziato a mangiare senza limiti, nella speranza di ingrassare e di non piacere più al fidanzato che era stato scelto per lei. Nel corso del processo, i legali del 50enne, avvocati Marco Ammannato e Luciano Arcudi, hanno sostenuto l'innocenza del loro assistito sostenendo che la ragazzina si sarebbe inventata tutta la vicenda.