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Milano, donna di 70 anni violentata alla Comasina: fermato un uomo

Cronaca
Foto d'archivio

Il presunto responsabile è un 40enne cittadino rumeno che era già stato condannato a 10 anni per un episodio simile. È stato catturato a Mantova, si nascondeva in un’abitazione. La violenza in casa dall’anziana, forse nata come rapina, risale al 21 settembre scorso

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La Polizia ha fermato il presunto autore della violenza sessuale e della rapina commesse lo scorso 21 settembre, a Milano, ai danni di una donna di 70 anni. Si tratta di un cittadino rumeno di circa 40 anni con precedenti specifici (per stupro). È stato catturato a Mantova, dove pare si nascondesse in un’abitazione.

Salvini: “Castrazione chimica”

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Facebook ha reagito così alla notizia dell’aggressione: "Beccato dalla Polizia lo SCHIFOSO che qualche giorno fa aveva rapinato e stuprato una donna di 70 anni in casa sua a Milano. Un recidivo. Era già stato rispedito in Romania per un’altra violenza di dieci anni fa ma, uscito dal carcere, ha pensato bene di tornare subito in Italia! Posto che questo soggetto dovrebbe essere subito restituito alle patrie galere (e questa volta suggerisco di buttare la chiave), confermo l’opportunità della castrazione chimica farmacologica per “curare” questi infami: altri Paesi la sperimentano da anni, perché in Italia no???

L’aggressione alla Comasina

L’aggressione era avvenuta alla Comasina, quartiere alla periferia Nord di Milano. La donna era stata aggredita e violentata in casa da un uomo che l'aveva seguita. Nel corso delle indagini la polizia ha analizzato quanto raccolto dalla Scientifica durante i rilievi in casa della vittima e visionato le immagini delle telecamere della zona.

Il fermato già condannato a 10 anni per un episodio simile

L'uomo era stato condannato a 10 anni per un caso analogo avvenuto a Genova nel 2009. Nel 2012 è stato estradato in Romania per scontare là il resto della pena. Secondo quanto spiegato in Questura, era uscito dal carcere da meno di due mesi e si trovava a Milano da circa un mese, dove frequentava dormitori e mense per i poveri.