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Milano, versa acido nella bottiglia d’acqua del collega: arrestata

Cronaca
Archivio Ansa

Quando l'uomo ha bevuto, ha avvertito un bruciore fortissimo in bocca ed è stato portato in ospedale: per lui tre giorni di prognosi. La donna deve rispondere anche di atti persecutori nei confronti di un’altra dipendente

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Ha approfittato dell'ufficio vuoto e con una siringa ha iniettato acido cloridrico nella bottiglietta d'acqua di un collega. Quando l'uomo ha bevuto, ha avvertito un bruciore fortissimo in bocca ed è stato portato in ospedale. È successo a San Donato, Milano, negli uffici dell'Eni. Le indagini dei carabinieri si sono concluse con l'arresto della dipendente, una donna di 52 anni: oltre all’accusa di tentato omicidio, deve rispondere anche di atti persecutori nei confronti di un'altra collega.

Tre giorni di prognosi per la vittima

All’uomo, 41 anni, sono stati diagnosticati tre giorni di prognosi: ai carabinieri ha raccontato che, nelle ultime settimane, aveva ricevuto molestie telefoniche da un numero privato in più occasioni. Nel cassetto di una scrivania dell’ufficio i carabinieri della stazione di San Giuliano hanno trovato una borsa contenente alcune boccette etichettate "AA" e una siringa aperta e usata. Le analisi hanno confermato che sia la boccetta che la siringa presentavano tracce di acido cloridrico.

La denuncia di un’altra collega

Un'altra collega aveva denunciato di essere stata pedinata e assillata con telefonate, e di recente aveva trovato l'auto e la porta di casa imbrattate di vernice: anche questi episodi sono stati attribuiti dagli investigatori alla donna arrestata. In casa sua sono state trovate alcune bombolette spray e dall'analisi del suo telefono sono emerse ricerche in Internet su come acquistare acido solforico. C'erano anche degli appunti scritti a mano riguardo le sostanze caustiche.