Due episodi nel giro di tre giorni: i banditi attendevano le vittime all'esterno di un fast food in via Giolitti, nei dintorni della stazione, e poi le aggredivano a calci e pugni. Si cerca un terzo complice
Aspettavano le loro vittime fuori da un fast food. Poi le aggredivano a calci e pugni per rapinarle. Due fermi per due rapine avvenute a pochi passi dalla stazione Termini di Roma.
Il modus operandi
Nel giro di tre giorni si sono verificati due episodi, entrambi all'esterno del McDonald's di via Giolitti, vicino alla stazione ferroviaria della capitale. La polizia ha fermato due persone, un 18enne tunisino e un 30enne egiziano, ritenuti gli autori delle rapine. Entrambi avrebbero numerosi precedenti penali alle spalle. Il giudice ha convalidato il fermo con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Il modus operandi, in entrambi i casi, era stato lo stesso: aspettavano le vittime all'uscita del fast food e, sfruttando la complicità di altri giovani, si accanivano brutalmente contro di loro.
I due episodi
Il primo episodio è avvenuto il 4 agosto ai danni di uno straniero che, in compagnia di altri amici, è stato rapinato e picchiato. A seguito dell'aggressione la vittima è stata ricoverata per le lesioni subite tra cui la frattura dell'orbita. Il secondo, invece, è avvenuto il 7 agosto, sempre nello stesso luogo. I due giovani, dopo essersi avvicinati a una coppia, hanno aggredito il ragazzo strappandogli la collana che aveva al collo e poi si sono dileguati.
Si cercano i complici
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e al riconoscimento fotografico da parte dei malcapitati, sono riusciti ad identificare tre dei responsabili. Il terzo membro della banda però, un 22enne egiziano, risulta al momento irreperibile. Proseguono intanto le indagini per verificare l'eventuale partecipazione di altri complici.