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Omicidio Loris, papà: “Tra una lacrima e un sorriso buon compleanno”

Cronaca
Foto d'archivio

Davide Stival dedica una lettera al figlio, ucciso nel Ragusano nel 2014, nel giorno in cui avrebbe compiuto 12 anni: “Proviamo a essere forti io e il tuo fratellino, ci riusciamo perché sentiamo il tuo abbraccio”. In primo grado condannata la madre Veronica Panarello

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Loris Stival, il bambino ucciso nel novembre del 2014 nel Ragusano, oggi avrebbe compiuto 12 anni. Davide, il padre del piccolo, gli ha dedicato una lettera. “Tra una lacrima e un sorriso buon compleanno, Loris”, ha scritto l’uomo. Per l’omicidio del bambino, che all’epoca aveva 8 anni, è stata condannata in primo grado a 30 anni di reclusione sua madre, Veronica Panarello (le motivazioni). La sentenza della Corte d'assise d'appello di Catania è prevista per il 5 luglio. La donna è accusata di aver strangolato il figlio con una fascetta di plastica nella loro casa di Santa Croce Camerina e di averne poi occultato il cadavere gettandolo in un canalone.

La lettera del padre di Loris

“Ciao Loris, oggi è il tuo dodicesimo compleanno, il quarto che non festeggi insieme a noi e ai tuoi compagni”, ha scritto nella lettera Davide Stival. Da “quando non ci sei più – ha aggiunto – sono cambiate tante cose, troppe, e non è facile mettere insieme i giorni, adesso”. “A volte – continua – la vita è ingiusta, però proviamo ad essere forti e cerchiamo di reggere sempre, io e il tuo fratellino: e ci riusciamo perché sentiamo il tuo abbraccio e la forza che ci trasmetti”.

“Voglio immaginarti felice, oggi un po' di più”

“Vorrei avere il coraggio di svegliarti – ha scritto ancora nella lettera il papà di Loris – ma so che non è possibile, perché oggi sei tu a insegnare al mondo il valore della vita, proteggendo tutti i bambini dalle ingiustizie. Io lo so che è così, e nessuno potrà infangare mai il tuo ricordo. Lo stesso motivo per cui ho provato a raccontarti in un libro, perché vorrei rimanesse per sempre, per tutti, nero su bianco, come eri bello e chi eri veramente. Perché tutti sappiano la verità, nel tuo nome, nel nome di Loris”. La lettera al piccolo si conclude con un malinconico augurio di buon compleanno: “Con lo sguardo verso l'alto e il cuore pieno d'amore voglio immaginarti felice, oggi un po' di più, anche se non posso accarezzare il tuo viso come ogni genitore e questo mi fa stare male. Tra una lacrima e un sorriso buon compleanno, Loris. Papà”.