Un uomo di 50 anni è stato denunciato per minacce aggravate. Ha chiamato al telefono l’insegnante di un istituto di Gorgonzola, ritenuta responsabile della bocciatura del ragazzo di 16 anni, e l’ha aggredita verbalmente. Altro caso a Pogliano Milanese
Dopo le aggressioni a Padova e a Roma registrate negli ultimi giorni, anche nel Milanese due genitori si sono scagliati con spintoni e minacce di morte contro docenti ritenuti colpevoli delle bocciature dei propri figli.
Il primo episodio
Il primo episodio è avvenuto ieri sera a Gorgonzola (comune a nord-est del capoluogo lombardo), dove un albanese di 50 anni ha telefonato a una professoressa dell'istituto professionale minacciando di ucciderla perché, a suo dire, è l'unica responsabile della bocciatura del figlio 16enne. Questa mattina il preside è stato informato di quanto accaduto e ha immediatamente segnalato l'episodio ai carabinieri della stazione locale. Nel pomeriggio l'uomo e' stato individuato e quando i militari si sono presentati a casa sua ha perso tutta la spavalderia: ha ammesso le responsabilità, si è detto dispiaciuto per il proprio comportamento e si e' offerto di chiedere scusa alla docente. Questo non lo ha salvato, però, dalla denuncia per minacce aggravate.
Il secondo episodio
Ancor più grave quanto accaduto alle 18.30 di oggi alla Ronchetti di Pogliano Milanese (dal lato opposto, nell'hinterland nord-ovest di Milano), dove un italiano di 53 anni ha spintonato e minacciato una insegnante dopo aver scoperto che il figlio di 13 anni era stato bocciato. L'uomo si era presentato alla scuola primaria di secondo livello per ritirare la pagella ma ha appreso della mancata promozione del ragazzino ed e' andato in cerca della docente che riteneva responsabile. Quando l'ha incrociata tra i corridoi dell'istituto l'ha afferrata per il braccio insultandola, l'ha spintonata e minacciata ripetutamente. L'aggressione è durata diversi minuti, i carabinieri del nucleo radiomobile della stazione di Nerviano lo hanno trovato ancora intento a urlare contro la donna che ha rifiutato il trasporto in ospedale. L'uomo è stato comunque denunciato d'ufficio per minacce e percosse.