Un appuntato dovrà rispondere del reato di truffa e falso ideologico per i fatti commessi a Ravenna a gennaio. Il militare nel frattempo è stato trasferito
Un appuntato dei carabinieri è indagato a Ravenna per truffa e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale per aver portato in caserma di notte due donne, con una delle quali avrebbe avuto un rapporto sessuale. I fatti risalgono all'11 gennaio e il militare nel frattempo è stato trasferito, come riferisce il Resto del Carlino che dà notizia dell'avviso di fine indagine firmato dal Pm Cristina D'Aniello.
La donna, conosciuta poco prima in un bar, aveva denunciato il carabiniere per violenza sessuale, ipotesi però esclusa dalle indagini e dalle dichiarazioni dell'altra ragazza: il rapporto sarebbe stato consensuale. All'indagato, 48 anni, viene però contestato di essersi segnato un'ora di straordinario, da mezzanotte all'una, e di aver “ingannato” il piantone, dicendogli di aver la necessità e l'urgenza di far entrare le donne al comando di viale Pertini per acquisire da loro preziose informazioni.
La donna, conosciuta poco prima in un bar, aveva denunciato il carabiniere per violenza sessuale, ipotesi però esclusa dalle indagini e dalle dichiarazioni dell'altra ragazza: il rapporto sarebbe stato consensuale. All'indagato, 48 anni, viene però contestato di essersi segnato un'ora di straordinario, da mezzanotte all'una, e di aver “ingannato” il piantone, dicendogli di aver la necessità e l'urgenza di far entrare le donne al comando di viale Pertini per acquisire da loro preziose informazioni.