Nessuna ipotesi esclusa nell'indagine che procuratore Giuseppe Ferrando sta conducendo. Darius Zujis, autista lituano di 39 anni alla guida del tir, è l'unico indagato per l'incidente: è stato interrogato per due ore. Anas accusa: trasportatore non ha rispettato norme
Rimossi nella notte i vagoni del treno deragliato mercoledì sera, al passaggio a livello di Arè di Caluso, in Piemonte. Il treno ha travolto un tir (trasporto eccezionale) fermo sui binari. Quest’ultimi sono stati controllati e non risulterebbero anomalie. I vagoni danneggiati, sotto sequestro, saranno portati al deposito di Chivasso. Sull'incidente indaga la procura di Ivrea. Nello scontro fra il treno regionale e il tir sono morte due persone e 23 sono rimaste ferite. Migliorano le condizioni delle due donne rimaste ferite più gravemente, la capotreno e una passeggera. La polizia ferroviaria, che effettua l'indagine sulla sciagura coordinata dalla procura di Ivrea, ha acquisito il video di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso i momenti dell'impatto.
L’interrogatorio
Darius Zujis, l'autista lituano di 39 anni che guidava il trasporto speciale, risulta essere al momento l’unico indagato per l’incidente. Le accuse: disastro ferroviario e omicidio colposo. È stato interrogato per due ore nella giornata di ieri. "Non ho deciso io il percorso, non sono stato io a voler passare da lì - ha affermato l'uomo davanti al procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando - Con il carico la visibilità è fortemente ridotta, nelle manovre mi guida l'equipaggio in cuffia".
Nessuna ipotesi esclusa
La polizia ferroviaria non esclude nessuna ipotesi. "Il punto cruciale sono le comunicazioni fatte o non fatte dalla ditta con la polizia stradale, le ferrovie, l'Anas e tutti quelli che sono chiamati ad organizzare il passaggio di un transito eccezionale - ha detto il procuratore di Ivrea Ferrando - Per passare con un mezzo del genere c'è bisogno di un lasso di tempo larghissimo quindi nella programmazione del traffico e del passaggio c'è qualcosa che non ha funzionato. Se le comunicazioni non sono state fatte correttamente allora è un fatto molto grave", spiega il magistrato. La polizia ferroviaria, che effettua l'indagine sulla sciagura coordinata dalla procura di Ivrea, ha acquisito il video di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso i momenti dell'impatto. Nella sequenza delle immagini si vede, al momento dello scontro, un grande bagliore, alcune scintille e i vagoni che ruzzolano.
L’Anas: non ha rispettato norme
L'Ente nazionale per le strade, Anas, è sicuro che il trasportatore non abbia rispettato le norme di circolazione: secondo la società non avrebbe adempiuto alle prescrizioni assunte, tra le quali “quella di non impegnare attraversamenti di passaggi a livello con linee elettrificate", proprio come quello dell'incidente di Arè, al chilometro 11,5 della statale 27 ora interrotta al traffico. Anche la circolazione della linea tra Chivasso e Ivrea resta bloccata. Abbattuta, in via precauzionale, la casa cantoniera vicina al luogo dell'incidente, che nello scontro ha subito qualche danno.
Migliorano le condizioni dei feriti
Migliorano intanto le condizioni di Morena Gauna, la capotreno rimasta gravemente ferita nell'incidente. La 34enne, che ha riporto un trauma facciale, un trauma al bacino e un trauma da schiacciamento, è stata operata all'ospedale Cto di Torino. È stata estubata, è sveglia e cosciente, e per qualche giorno rimarrà ricoverata nel reparto di rianimazione. La prognosi, salvo complicazioni, è di 120 giorni. Migliora anche la seconda persona rimasta ferita in maniera più consistente nello scontro: stabilizzata la gamba sinistra fratturata, verrà trasferita nel reparto di traumatologia con una prognosi di 60 giorni.