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Ilva, operaio muore travolto da una fune. Scatta lo sciopero

Cronaca
L'Ilva di Taranto (ansa)

Il giovane lavorava per una ditta in appalto. Protesta dei sindacati. Altro incidente mortale sul lavoro a Torino: ha perso la vita un 48enne che lavorava alla manutenzione di un ascensore

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Un morto sul lavoro all’Ilva di Taranto. A perdere la vita, un operaio di 28 anni della ditta di carpenterie metalliche che lavorava in appalto. L’incidente è avvenuto nel reparto Ima, al quarto sporgente del porto di Taranto gestito dal Siderurgico. Secondo fonti sindacali, durante il cambio funi per la macchina scaricatrice DM 6, un cavo sarebbe saltato nella fase di ancoraggio della parte finale travolgendo il lavoratore. Vani sono risultati i tentativi di rianimazione da parte degli operatori del 118. L'Ilva ha espresso cordoglio alla famiglia della vittima. Dura la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, che già nei giorni scorsi aveva parlato di "scomparsa della prevenzione" sui luoghi di lavoro. "Si è superato qualsiasi limite di sopportazione, è una strage continua", ha detto.

Disposta autopsia e sequestro della gru

Per fare luce su dinamica e responsabilità dell'incidente, la procura di Taranto ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima e il sequestro della gru "Dm6" sulla quale il lavoratore era impegnato. Le indagini di Polizia giudiziaria sono state affidate alla Capitaneria di porto e allo Spesal, il Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Asl. 

Sindacati: sciopero immediato. Proteste anche la prossima settimana

Dopo l'incidente, le segreterie territoriali Fim, Fiom, Uilm e Usb di Taranto hanno proclamato lo sciopero dei dipendenti diretti e dell'appalto dalle 11 di oggi fino a tutto il primo turno di domani. Cgil, Cisl e Uil, inoltre, lanciano una campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro, a partire dalla prossima settimana. Di fronte al ripetersi di incidenti mortali e non, dicono i sindacati, "occorre intensificare la mobilitazione nel Paese, con l'obiettivo di definire piattaforme aziendali in materia di sicurezza, che le categorie potranno sostenere anche attraverso due ore di sciopero a partire dai settori più colpiti, come ulteriore forma di denuncia e mobilitazione". La catena di infortuni sul lavoro "ormai va assumendo le dimensioni di una strage". Nel corso degli ultimi mesi, aggiungono le organizzazioni sindacali, "sono stati consumati più scioperi (l'ultimo il 30 aprile) per denunciare le condizioni di sicurezza carenti, generate anche da una serie di mancanze organizzative, assenza di investimenti e manutenzioni più volte denunciati, e oggi l'ennesimo inaccettabile episodio". Fim, Fiom, Uilm e Usb ritengono "non più rinviabile una seria discussione sull'intero sistema degli appalti che vengono ancor più aggravate dallo stallo della trattativa Ilva in cui uno dei punti delle nostre rivendicazioni è l'avvio di un vero e proprio codice degli appalti". Contestualmente, i sindacati chiedono al prefetto Donato Cafagna "una celere convocazione per rappresentare la grave e oramai non più sostenibile situazione".

Camusso: pensiamo a sciopero con Cisl e Uil

Per la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, che già nei giorni scorsi aveva parlato di "scomparsa della prevenzione" sui luoghi di lavoro, "si è superato qualsiasi limite di sopportazione, è una strage continua. La parola emergenza nazionale ormai è riduttiva rispetto a quanto sta avvenendo. C'è bisogno che il Parlamento prenda la parola su questo tema". Infine, sull'account Twitter della Cgil, Camusso si è detta "sconsolata dai silenzi di Confindustria e della politica. Con Cisl e Uil stiamo pensando ad uno sciopero sulla sicurezza" sul lavoro "e ad una piattaforma unitaria". L’incidente mortale all’Ilva di Taranto ha provocato anche la reazione di Marco Bentivogli, segretario nazionale della Fim Cisl, che sulla sua pagina Facebook scrive: "Lotteremo anche per te, un lavoro in cui si perde la vita è una vergogna nazionale”. 

Incidente sul lavoro a Torino

Un altro incidente mortale sul lavoro si è verificato oggi a Torino: un uomo di 48 anni, impegnato nella manutenzione e sostituzione della cabina di un ascensore, è precipitato nella tromba di un palazzo. Al momento non si esclude che l'uomo abbia avuto un malore.