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La Spezia, incidente sul lavoro: operaio morto in cantiere navale

Cronaca
Il luogo in cui si è verificato l'incidente sul lavoro a La Spezia (ansa)

Secondo i carabineri, il lavoratore sarebbe stato schiacciato da una pesante lastra metallica. Sopralluogo nella struttura che si trova nella zona Est della cittadina ligure. I sindacati proclamano 8 ore di sciopero generale per mercoledì 16 maggio

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Incidente sul lavoro a La Spezia. Un operaio di 56 anni, di origini croate, è morto questo pomeriggio, poco prima delle 16, mentre stava lavorando in un cantiere navale de gruppo Antonini. Al contrario di quanto si era appreso in un primo momento, non ci sarebbero altri lavoratori coinvolti. A comunicarlo sono stati i carabinieri che sono intervenuti sul posto con gli ispettori dell'Asl5 e i vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore sarebbe stato schiacciato da una pesante lastra metallica. Nel cantiere, che si trova nella zona a Est della città, è stato effettuato anche un sopralluogo. Intanto, i sindacati confederali de La Spezia hanno proclamato lo sciopero generale di otto ore per mercoledì 16 maggio.

La dinamica

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, che poi ha perso la vita, era dipendente di una ditta in subappalto e stava lavorando all'ampliamento di una banchina. Secondo quanto appreso dai carabinieri, la lastra che lo ha colpito e ucciso, potrebbe essersi sganciata da una gru.

Furlan (Cisl): "Fermare bollettino di guerra"

La morte dell'operaio a La Spezia ha provocato la reazione della segretaria generale della Cisl, Anna Maria Furlan: "Bisogna fare qualcosa per fermare questo orrendo bollettino di guerra", ha scritto su Twitter. Dello stesso tenore il commento della segretaria della Cgil, Susanna Camusso: "Ancora un incidente, ancora morti, ancora negli appalti. BASTA! Al più presto si rafforzino le strutture e si aumentino gli stanziamenti. Subito un piano nazionale di controlli capillari e intransigenti. Un abbraccio ai lavoratori e alle famiglie". Per Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil,"non possiamo più affidarci alle parole per commentare questa strage continua: l'ennesimo incidente mortale, oggi a La Spezia, ci lascia addolorati e sgomenti. Non si può continuare a morire di lavoro. Per la Uil, è arrivato il momento - ha detto - di puntare anche a un inasprimento delle sanzioni".