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Migranti, oltre 10 mila arrivi in meno in Italia da luglio scorso

Cronaca
Foto d'archivio (ansa)

I dati resi noti dal Viminale evidenziano che negli ultimi dieci mesi sono giunte via mare 43.166 persone, contro le 147.942 del periodo 1 luglio 2016-20 aprile 2017. Nei primi mesi del 2018, -79,4% arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno prima

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Dal primo luglio 2017 ad oggi si sono registrati in Italia 104.776 arrivi di migranti in meno rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. È quanto emerge dai dati del Ministero dell’Interno. Il Viminale registra un calo degli sbarchi per il decimo mese consecutivo. Negli ultimi dieci mesi sono giunte via mare in Italia 43.166 persone, contro le 147.942 del periodo primo luglio 2016-20 aprile 2017. Proprio ai primi di luglio dello scorso anno, ricordano dal Viminale, è stata messa in campo una strategia che ha portato ad un'inversione di tendenza, dopo che i primi sei mesi del 2017 avevano fatto segnare un boom degli arrivi. In particolare, alla fine di giugno sbarcarono circa 13mila migranti in un weekend. Un'emergenza che costrinse il ministro dell'Interno Marco Minniti a far tornare in Italia l'aereo che lo stava portando a Washington per una visita ufficiale.

Nel 2018 -79,4% di arrivi

Dal primo gennaio di quest'anno ad oggi ci sono stati 7.551 arrivi, contro i 36.728 dello stesso periodo di un anno prima (-79,4%). Ancora più evidente (-85%) la flessione per quanto riguarda i migranti partiti dalla Libia. Tra le nazionalità degli stranieri sbarcati, in testa ci sono gli eritrei (1.552), seguiti da tunisini (1.489), nigeriani (526) e ivoriani (432). I minori soli arrivati quest'anno sono 1.116. I richiedenti asilo trasferiti in altri Paesi europei secondo il principio della relocation sono stati 12.586.