La donna è stata colpita quattro volte al torace e al braccio dopo un litigio. E’ stata lei stessa a chiamare il 118: guarirà in 35 giorni. “Ho perso la testa”, ha detto l’uomo alle forze dell’ordine prima che lo portassero in caserma
Un uomo di 48 anni, cittadino albanese, è stato arrestato a Genova dopo aver ferito la moglie con diverse coltellate al termine di una lite per motivi di gelosia. Ora deve rispondere dell'accusa di tentato omicidio. La donna, 41 anni, anche lei di nazionalità albanese, dopo l'aggressione è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino del capoluogo ligure in codice rosso, ma è fuori pericolo. Colpita due volte al petto e due ad un braccio, è stata giudicata guaribile in 35 giorni. L’aggressione è avvenuto all’interno dell’appartamento in cui abita la coppia, nel quartiere San Fruttuoso.
L’aggressione con un coltello da cucina
Da una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, l’aggressione sarebbe avvenuta alle 8 di questa mattina, 19 aprile. A chiamare il 118 è stata la stessa donna, mentre alcuni vicini, dopo avere sentito le urla provenire dalla casa della coppia, hanno richiesto l'intervento dei carabinieri. Sul posto sono giunti i medici, che hanno prestato le prime cure alla donna, poi trasferita in ospedale, e le forze dell’ordine, che hanno bloccato l'uomo. Il 48enne, incensurato, ha atteso l'arrivo dei militari in casa e subito ha indicato il posto dove aveva nascosto il coltello da cucina usato per accoltellare la moglie: "Ho perso la testa", avrebbe detto prima di essere portato in caserma. I due sono genitori di due figli minori che al momento dell'aggressione erano a scuola: a prendere i due ragazzi all'uscita delle lezioni, nel primo pomeriggio, sono stati gli assistenti sociali del Comune di Genova, a cui sono stati temporaneamente affidati in attesa che la madre si ristabilisca.