Vela, Rossato: "Io, disabile, circumnavigherò l'Italia in solitaria"
CronacaRimasto paraplegico dopo un incidente in moto nel 2001, Marco toccherà 63 città nei prossimi sei mesi. Tra gli obiettivi: creare un'app che segnala l'accessibilità dei porti e chiedere la modifica delle regole per la patente nautica riservata ai diversamente abili
Sei mesi in barca a vela. Da solo. Con l’obiettivo di circumnavigare l’Italia e toccare 63 porti. Marco Rossato non si prepara a un viaggio. Si prepara a un’impresa. Perché Marco è un velista disabile, rimasto paraplegico dopo un incidente in moto nel 2001. “So di non essere Superman, conosco i miei limiti - spiega a Sky Tg24 - Ma se sbagliassi questo giro d’Italia, creerei un precedente per la concessione della patente nautica ai disabili. Se invece sbagliasse un normo dotato, si limiterebbero a dire 'peccato'”.
Partenza dall'Arsenale di Venezia
Marco Rossato, 44 anni, partirà il 22 aprile dall’Arsenale di Venezia con il suo trimarano Dragonfly 800. Toccherà 63 tappe e porterà in giro per l’Italia il suo progetto TRI sail4all. Ad accompagnare il viaggio in barca ci sarà anche un camper - opportunamente attrezzato - per supportare Marco e per dare la massima visibilità all’evento anche via terra.
I tre obiettivi del viaggio in solitaria
“Durante il viaggio farò dei rilevamenti per verificare l’accessibilità dei disabili nei porti, spiegando che i disabili vanno per mare. Eccome. - ha detto Rossato a Sky Tg24 - Al termine del viaggio diffonderemo, attraverso un’app, il grado di fruibilità dei porti toccati”. C’è poi il tema della patente nautica. “I disabili possono conseguirla - spiega - ma hanno l’obbligo di avere una persona normodotata a bordo. All’estero quest’obbligo non c’è. In questo viaggio in solitaria navigherò sottocosta e starò entro le 6 miglia, quindi non mi serve la patente nautica. Avrò, però, molti più problemi: traffico marittimo, eventuali scogli, colture ittiche”. Infine, in questi sei mesi, Marco diffonderà l’importanza della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità.
L’arrivo a Trieste in programma ad ottobre
Marco andrà da Nord a Sud e toccherà la parte nord della Sicilia. Poi risalirà fino a Genova. Qui la barca verrà disarmata, posta su un carrello e trasportata a Venezia dove ripartirà alla volta di Trieste. Quali saranno le difficoltà maggiori? “Se cominciasse a crescere in modo rapido il vento e l’onda, l’andatura di bolina mi metterà profondamente in crisi. La barca è molto leggera e questo mi preoccupa in maniera importante. Navigherò in maniera più sicura di quanto, di solito, facciano i normodotati”. Il viaggio potrà essere seguito su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e Vimeo.
Missione futura: traversata atlantica in solitaria
“Nel 2022 vorrei fare la prima traversata atlantica in solitaria in barca a vela - spiega Marco Rossato - Per raggiungere questo obiettivo ho pensato a qualcosa che fosse economicamente più facile da raggiungere e ho pensato ‘facciamo il giro d’Italia’. Poi cercheremo gli sponsor per il 2022, è un viaggio che può arrivare a costare fino a 2 milioni”. Marco sarà solo in barca, ma al suo fianco hanno lavorato tantissime persone. “Sono molto grato a loro - dice - Ci sono tante persone che lavorano gratis e ci stanno mettendo lo stesso impegno che ci metto io. Spero di trovare un giorno un modo per ringraziarli tutti uno a uno”.