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Ragazza uccisa in via Brioschi a Milano: fermato un sospetto

Cronaca
La polizia sul luogo del ritrovamento del corpo (Ansa)

Il corpo della vittima, di 19 anni, è stato ritrovato in un appartamento in zona Naviglio Pavese. La giovane era ospite in casa dell'uomo fermato e di sua moglie. Dietro il delitto potrebbe esserci il rifiuto a un approccio del sospettato

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Il cadavere di una ragazza di 19 anni è stato trovato in un appartamento in via Brioschi, a Milano, in zona Naviglio Pavese. La giovane vittima è stata uccisa a coltellate. Per l'omicidio è stato fermato un uomo, un tranviere che abita nel palazzo con la moglie. Pare che la coppia ospitasse la 19enne da una decina di giorni e che dietro all'omicidio possa esserci un rifiuto. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, infatti, l'uomo avrebbe atteso che la moglie uscisse di casa per approcciare la giovane, e dopo essere stato respinto l'avrebbe aggredita. Il tranviere sarebbe stato trovato con le mani fasciate, forse per i tagli riportati nell'aggressione. Interrogato dal pm Cristiana Roveda e dagli uomini della squadra mobile, avrebbe fatto parziali ammissioni. Dagli inquirenti è stata sentita anche la moglie del tranviere, portata via dalla polizia in lacrime.

Moglie dell'uomo portata via per essere ascoltata

Negli ultimi giorni, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, il tranviere sarebbe stato visto passeggiare con la ragazza in un giardino della zona. "Ho fatto un guaio grosso", avrebbe detto questa mattina l'uomo passando in portineria, secondo quanto riferito da alcuni condomini del palazzo dove è stato ritrovato il corpo. 
Il tranviere e la moglie vengono descritti dai condomini di via Brioschi come "persone schive e un po' scostanti". Secondo un condomino i due "abitavano in un altro palazzo, si sono trasferiti qui da qualche tempo, in un appartamento più grande, perché con i vecchi vicini c'erano stati alcuni screzi e, forse, qualche dispetto".