Tajani: "L'Olocausto è la discesa nelle tenebre in cui abbiamo perso l'essenza della nostra umanità". Il vicepresidente del Csm Legnini: contrastare "ogni forma di discriminazione razziale". Trump twitta: "Mai più". In Polonia, vietato dire che i lager sono polacchi
Giorno della memoria
"Chi dimentica o sottovaluta va messo di fronte alle verità dell'orrore" ammonisce su Twitter il premier Paolo Gentiloni. "La Shoah è rimasta tatuata sulla pelle di chi sopravvisse ai campi di sterminio e su quella di un'Europa che non deve e non può dimenticare" scrive su Facebook il presidente del Senato Pietro Grasso. A ricordare che per l'Italia in particolare questo Giorno è più pesante di altri ci pensa la presidente della Camera Laura Boldrini: "Ricordare non può essere solo un esercizio di memoria. Nell'ottantesimo anniversario di una delle pagine più vergognose del fascismo, le leggi razziali, la Giornata Della Memoria 2018 assume un significato ancora più importante".
Da parte sua il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha ricordato che "la ricorrenza costituisce motivo per fare memoria nel segno del contrasto a ogni forma di discriminazione razziale dei valori di uguaglianza, libertà e democrazia".
"L'Olocausto - scrive ancora il presidente dell'europarlamento Antonio Tajani – è la discesa nelle tenebre in cui abbiamo perso l'essenza della nostra umanità. Oggi, tutti i giorni, abbiamo il dovere di ricordare che ogni uomo è lo specchio di un altro uomo affinché questo non accada mai più”.
Nel mondo
Angela Merkel nel suo messaggio video settimanale definisce una vergogna il fatto che "nessuna istituzione ebraica possa sopravvivere senza la sorveglianza della polizia". Perché - come spiega il direttore del museo del campo di concentramento di Sachsenhausen Guenther Morsch - l'antisemitismo cambia con la società, e va sempre nuovamente stanato. Per questo fanno ancora più male le svastiche, le scritte fasciste, razziste e sessiste comparse oggi contro un centro di accoglienza per migranti in Abruzzo.
Polacchi e campi di sterminio
E proprio oggi la camera bassa del parlamento polacco ha approvato un disegno di legge che prescrive fino a tre anni di carcere per chi assocerà l'aggettivo 'polacchi' ai campi di sterminio nazisti, come Auschwitz, operanti nella Polonia occupata durante la II guerra mondiale. Ma il premier Benyamin Netanyahu è insorto: "La legge non ha senso. Mi oppongo fermamente: la storia non può essere cambiata ed è proibito negare la Shoah". “Never again”, “mai più” twitta il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.