Con un pulsante presente sul sito della Postale sarà possibile indicare le bufale che circolano online. Dopo le verifiche potrà essere imposta la rimozione del contenuto al provider e verranno diffuse eventuali smentite. Minniti: "Non entreremo nel dibattito politico"
Gabrielli: "Non vogliamo creare un Grande Fratello"
È la "terzietà" della Polizia postale, aggiunge il ministro dell'Interno, "che mette al riparo da qualunque elemento di parzialità". "Non vogliamo creare un Grande Fratello - ribadisce Gabrielli - utilizzeremo gli strumenti che abbiamo" per offrire ai cittadini un servizio in cui metteremo “serietà, grande professionalità, grande onestà e trasparenza". Dunque la Polizia "non andrà mai a dire che un'opinione di un senatore è sacrosanta e l'altra non lo è". Secondo Gabrielli c'è anche un "altro elemento di garanzia per tutti. Nel momento in cui evidenziamo un'eventuale fake - sottolinea - tutti avranno la possibilità di farci le pulci. Per noi è dunque un'ulteriore assunzione di responsabilità”. Un dibattito, quello sulle fake news, che in periodo di elezioni si fa sempre più delicato e serrato: "È evidente la necessità di arginare in periodo di campagna elettorale - si legge nel comunicato della Polizia postale - l'operato di quanti, al solo scopo di condizionare l'opinione pubblica e orientarne le scelte, elaborano e rendono virali notizie destituite di ogni fondamento”.
Come funziona
Una volta ricevuta la notifica di una fake news, la Polizia aprirà un canale diretto di comunicazione con il segnalante al quale verranno date informazioni anche in merito a querele e indicazioni per i social network. In particolare, la segnalazione verrà presa in carico da un team dedicato di esperti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) che, in tempo reale, 24 ore su 24, effettuerà analisi, attraverso l’impiego di tecniche e software specifici.