Anziana uccisa a Bitonto, Minniti: "Episodio inaccettabile"
CronacaIl ministro dell'Interno è intervenuto al termine del Comitato per l'Ordine e la sicurezza convocato a Bari, sottolineando la necessità di "una risposta urgente". Oggi i funerali della donna
"Quello che è avvenuto a Bitonto è inaccettabile". Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha definito così l'agguato dello scorso 30 dicembre nel quale ha perso la vita l'84enne Anna Rosa Tarantino ed è rimasto ferito il pregiudicato 20enne Giuseppe Casadibari, ritenuto dagli inquirenti l'obiettivo dei sicari.
Guerra tra clan a Bitonto
Minniti è intervenuto al termine del Comitato per l'Ordine e la sicurezza convocato d'urgenza in Prefettura a Bari. "È inaccettabile - ha detto - che in Italia una persona perda la vita per essersi trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Che poi non erano il posto sbagliato e il momento sbagliato e questo rende ancora più urgente una risposta". Anna Rosa Tarantino sarebbe infatti stata uccisa per errore. I suoi funerali si celebreranno oggi, 2 gennaio, alle ore 16. Stando alle indagini di carabinieri e polizia, coordinate dal pm della Dda di Bari Ettore Cardinali e dal collega della Procura ordinaria Marco D'Agostino, a Bitonto sarebbe in atto una guerra fra clan rivali per la gestione dello spaccio di droga. L'agguato nel quale è stata uccisa l'anziana, avvenuto nel centro storico, potrebbe essere stato una risposta ad una precedente sparatoria avvenuta all'alba della stessa mattina dinanzi alla casa di un boss alla periferia della città.
Il Comitato per l'Ordine e la sicurezza
Alla riunione in Prefettura presieduta dal ministro Minniti hanno partecipato funzionari del Ministero e i vertici nazionali e locali delle forze dell'ordine: il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il comandante generale dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e il comandante interregionale dell'Italia meridionale della Guardia di finanza, generale Carlo Ricozzi. Accanto al ministro c'è il prefetto di Bari, Marilisa Magno. All'incontro ci sono i magistrati baresi Giuseppe Volpe, capo della Procura, Francesco Giannella, coordinatore della Direzione distrettuale antimafia e Giannicola Sinisi, sostituto pg della Corte d'Appello. Presenti anche i sindaci di Bari e Bitonto, Antonio Decaro e Michele Abbaticchio.